La comunicazione del sindaco sull’Alta Velocità e la risposta dell’assessore alla cultura Giuliano Da Empoli ad alcuni consiglieri del PdL che chiedono quando “verrà garantita l’apertura del posto di guardia e servizi igienici in piazza Santa Maria Novella”. Questi alcuni dei temi all’ordine del giorno del consiglio di lunedì che si svolgerà dalle 15 nel Salone de' Duecento di Palazzo Vecchio. Seguiranno alcune mozioni: la proposta della commissione sviluppo economico di somministrare bevande alcoliche in spazi e aree pubbliche, quella per abolire la ztl notturna proposta da Mario Razzanelli (Firenze c’è). “Qual'è la stazione temporanea individuata per il passaggio dei treni della nuova linea ad alta velocità?”.
A chiederselo è la capogruppo di perUnaltracittà in Consiglio Comunale Ornella De Zordo, che ha presentato al riguardo una domanda di attualità da discutere nell'assemblea cittadina. “Alla stazione di Campo di Marte sono in corso i lavori ai marciapiedi dei binari dedicati al transito degli Eurostar– ha aggiunto De Zordo – mentre abbiamo ricevuto segnalazione dell'apertura di un nuovo cantiere di fianco alla stazione ferroviaria di Statuto, anche qui ai binari di transito dei treni ad alta velocità diretti a S.M.Novella.
Chiediamo che l'amministrazione comunale faccia chiarezza: non ci risulta infatti che ad oggi sia stata comunicata alcuna decisione in merito, in attesa degli sviluppi sulla realizzazione del nodo fiorentino”. “Il Sindaco ha accertato la regolarità delle firme raccolte per la presentazione dei due quesiti referendari sul sottoattraversamento della TAV e ha trasmesso al presidente del Consiglio Comunale, Eugenio Giani, il materiale per procedere con le successive incombenze statutarie”.
Lo ha dichiarato Mario Razzanelli, capogruppo di “Firenze c’è” in Consiglio Comunale. “Il presidente Giani – spiega Razzanelli – dovrà rimettere i quesiti referendari al collegio degli esperti, composto dal Prof. Antonio Andreani, Avv. Paolo Golini, Prof. Carlo Marzuoli, che si pronunceranno entro 30 giorni sull’ammissibilità. Se i tempi verranno rispettati la raccolta delle firme, ne servono 10mila, potrebbe iniziare ai primi di settembre. Il referendum potrebbe svolgersi tra dicembre 2009 e febbraio 2010”. “Renzi merita un plauso – afferma Razzanelli – per la celerità con la quale ha fornito una risposta positiva alla nostra richiesta.
Il suo predecessore Domenici, per i quesiti relativi alle linee 2 e 3 della tramvia, aveva impiegato ben cinque mesi per fare ciò che Renzi ha fatto in dieci giorni”.
