"Quei gonfaloni con i vampiri che si vedono in numerose zone della città vanno rimossi. Nel più breve tempo possibile". E’ quanto chiede l’assessore alla pubblica istruzione Rosa Maria Di Giorgi a proposito della "pubblicità per l’esposizione su vampiri e licantropi allestita nelle sale di un museo privato del centro storico". "L’apposito Codice di Autodisciplina Pubblicitaria, la cui ultima modifica risale al giugno scorso – ha spiegato – agli articoli 10, 11 e 1, sottolinea che una cura particolare deve essere posta nei messaggi che si rivolgono ai bambini e agli adolescenti o che possono essere da loro ricevuti.
Questi messaggi non devono contenere nulla che possa danneggiarli psichicamente, moralmente o fisicamente e non devono inoltre abusare della loro naturale credulità o mancanza di esperienza, o del loro senso di lealtà". "Quelle che noi vediamo, invece – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – sono immagini inquietanti. Conosco bene la grande diffusione in campo letterario e cinematografico del mito del conte Dracula e della figura del vampiro, da Nosferatu alle interpretazioni di Bela Lugosi e Cristopher Reeves, fino alla più recente pellicola di Francis Ford Coppola.
Il problema è che certe immagini possono provocare gravi traumi nella psiche di un bambino". "Senza dimenticare – ha proseguito l’assessore alla pubblica istruzione – che dall’esaltazione di questi fenomeni si mandano anche messaggi subliminali che superano la difesa cosciente plagiando gli adolescenti. E si arriva anche all’esaltazione del satanismo, questa subcultura che tanti danni ha provocato e sta provocando nel nostro Paese". "Ho chiesto al vicesindaco Nardella, che ha la delega allo sviluppo economico – ha concluso – di far togliere questi gonfaloni.
Mi auguro che di questa pubblicità venga rimossa prima possibile". (fn)