In attesa di Lucca Comics & Games 2009 Nove da Firenze ospita sulle pagine Walter Trono, una new entry nel fumetto italiano, giovane ma con le idee ben chiare sul proprio futuro professionale, una promessa solo pochi mesi fa, mantenuta in modo eccellente in occasione de L'Insonne Day (dedicato al fumetto fiorentino "L'Insonne" di Giuseppe Di Bernardo) che ha avuto luogo durante il Festival riminese del fumetto tenutosi nel luglio scorso sulla costa adriatica.
In tale occasione è stato pubblicato un Albo speciale della serie, vetrina in cui ha trovato giusto spazio interpretativo la matita del nostro Walter Trono che ha così provato anche l'impatto con il pubblico dei lettori. Classe 1987, ti definisci fumettista, illustratore e decoratore, come nasce la tua passione per il mondo dei Comics? "Sin da bambino ho mostrato subito una forte passione per il disegno, passavo tutto il tempo con una matita in mano, a scarabocchiare su carta ciò che vedevo.
Già alle elementari desideravo essere un fumettista, e da allora non ho smesso di crederci. Ho cominciato leggendo i fumetti coreani di Street Fighter e il manga Dragon Ball, passando poi dai classici del fumetto italiano alle proposte del mercato americano, ma i miei preferiti sono sempre stati i fumetti Marvel. Crescendo ho imparato a far recitare i personaggi che disegnavo, studiando ho cominciato a capire come essere regista delle storie che leggevo". Ho potuto ammirare personalmente alcune tue tavole in occasione di Riminicomicx 2009, edite ed inedite, ed ho visto una grande cura per i dettagli insieme ad un tratto che si presenta da solo al mondo del fumetto contemporaneo; dal punto di vista del "nuovo che avanza" credi che ci sia abbastanza spazio per i giovani artisti? "Le mie opere rispecchiano esattamente il mio carattere e i suoi alti e bassi, sono lo 'specchio della mia anima'.
Riguardo alle possibilità dei giovani di proporsi, c'è da dire che ormai Internet ha ampliato enormemente tali possibilità, attraverso i vari blog e siti web; io stesso ho aperto un blog sul quale, da più di un anno, pubblico i miei lavori migliori e contatto altra gente nel web". Hai già collaborato con nomi noti nel panorama del Fumetto italiano, quanto sono utili i consigli dei 'maestri' in questo campo? "I consigli sono l'essenza per maturare tecnicamente e intellettualmente nel Fumetto, importanti quanto le lezioni di vita di un padre al figlio.
Frequentare la Scuola Internazionale di Comics mi ha dato la possibilità di confrontarmi con artisti del calibro di Giorgio Pontrelli, Fabio Mantovani, Saverio Tenuta e il mio maestro David Messina, al quale devo una parte enorme delle mie capacità tecniche e professionali". Prediligi nei tuoi lavori disegnare personaggi maschili o femminili e quale caratteristica ti affascina maggiormente, l'atmosfera (dark ad esempio o una location fantasy) o la struttura della storia che magari ti porta ad affrontare diverse ambientazioni? "Non ho una grande preferenza tra personaggi maschili o femminili, l'importante è che mi diverta a disegnarli, il lavoro così diventa molto più piacevole e semplice.
Le atmosfere oscure, in un ambiente urbano, magari neo-gotico sono le mie preferite. Tanta azione, arti marziali e la giusta quantità di sangue sono la ciliegina sulla torta. Con una storia sotto che abbia i connotati giusti sarebbe il fumetto perfetto da disegnare, a mio parere". Cosa troveremo del tuo repertorio a Lucca Comics 2009? "In occasione di Lucca Comics 2009 presenterò una storia breve su Maisha, la splendida vampira nera creata da Francesco Matteuzzi, che sarà pubblicata sulla rivista "Vampiri" edita dalla AbsoluteBlack.
Inoltre pubblicherò su uno speciale di Jonathan Steele quattro illustrazioni realizzate con la supervisione di David Messina". Con i tuoi ultimi lavori sei entrato a pieno titolo nel fumetto professionale che richiede oltre ad un grande talento anche la dedizione nel seguire le indicazioni ricevute e rispettare le scadenze, hai già imparato ad organizzare le tue giornate lavorative? "Diventare professionista a soli 22 anni è l'esperienza più bella e terrificante che possa essermi capitata.
Ti ritrovi tutt'a un tratto ad avere reali responsabilità, nelle tue mani hai la sceneggiatura di un'altra persona che come te crede in quello che crea, quindi è tuo dovere realizzare opere che siano all'altezza del racconto, e ovviamente rispettare sempre le scadenze imposte. Io in media lavoro dalle 9 alle 10 ore al giorno tutti i giorni, salvo quando provo con la mia rock band nel fine settimana". Per te Liceo Artistico e Scuola internazionale di Comics, ai giovani come te consigli quindi un approccio culturale e formativo al mondo del Fumetto, idee chiare e forza di volontà? "Per esperienza personale dico che una grande forza di volontà, il coraggio per maturare e ovviamente buone capacità tecniche sono un'ottima base per tentare di intraprendere il mestiere di fumettista.
Scegliere un percorso formativo di tipo artistico secondo la mia opinione è la miglior via da intraprendere se il proprio obiettivo è quello di disegnare fumetti. Come è giusto che sia, però, ci sono anche le eccezioni". Parola di artista. Auguriamo a questo giovane fumettista di Martina Franca (Taranto) di poter esporre i propri lavori ad un pubblico sempre più vasto, i risultati del talentuoso impegno saranno, come detto, visibili già a Lucca. di Antonio Lenoci