Via libera della commissione cultura agli interventi di recupero delle strutture del Giardino dell’Orticoltura. E’ stata votata all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri del Pdl Massimo Sabatini e Antonio Giambanco. “Siamo molto soddisfatti - hanno detto Giambanco e Sabatini - per il risultato raggiunto e attendiamo con serenità il passaggio in Consiglio lunedì prossimo, vista la partecipazione convinta di tutti gli addetti ai lavori”.
La mozione, nata in luglio, chiedeva di concludere i lavori alla Biblioteca, situata all'interno del Giardino, la cui esecuzione era stata abbandonata senza ultimazione dalla precedente società appaltatrice. Chiedeva inoltre di avviare l'apertura del famoso Tepidarium del Roster, serra ottocentesca che ormai da troppi anni risulta inutilizzata e chiusa. “Oltre alla discussione nelle commissioni (la mozione ha avuto il parere favorevole anche della commissione ambiente), - hanno aggiunto Sabatini e Giambanco- c’è stato anche un sopralluogo con il sindaco che ha spinto ad inserire tra le richieste anche migliorie nella vigilanza del Giardino per il rispetto della normativa di accesso e comportamento, nella riprogettazione della sua illuminazione e nella sostituzione dei bagni chimici con strutture più funzionali ed adatte a chi frequenta il giardino (moltissimi bambini).
Con questa azione la città potrà nuovamente godere nella piena funzionalità uno dei suoi più incantevoli spazi verdi e, certamente, anche la Mostra dei Fiori che si tiene a fine aprile ed inizio ottobre, potrà finalmente coinvolgere anche la bellissima serra ottenendo maggior risonanza”. “Il giardino dell’Orticoltura è un giardino bellissimo, uno dei più belli di Firenze, e ben venga la possibilità di apportare migliorie e avviare un piano recupero”. Lo ha detto il presidente della commissione cultura di Palazzo Vecchio Leonardo Bieber che spiega: “Il giardino dell’Orticoltura con l’apertura della biblioteca e il completamento dei lavori al Tepidarium potrà diventare sempre di più un luogo fruibile per la cittadinanza sullo stile di altri giardini in città quali l’area Pettini Burresi, luogo che rappresenta un felice connubio fra parco giochi e luogo di attività culturali.” (lb)