Il Consiglio provinciale di Firenze ha approvato con 19 sì (PD, PRC/PDCI/SC e Sinistra per la Provincia), 9 no (PDL e Lega Nord) e tre astensioni (IDV) la mozione di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC) emendata da Carovani, Cei, Fusi (PD) e Lazzerini (Sinistra per la Provincia) che ribadisce la convinzione che affermare i diritti di cittadinanza per tutti rappresenti, soprattutto in questa fase di pesante crisi economica, l’impegno principale per far crescere democrazia ed equità sociale nel nostro paese, per affermare legalità e sicurezza nella società; ritiene pericolose e laceranti per la coesione del tessuto sociale tutte le campagne interessate che, speculando sul bisogno di sicurezza, tendono ad alimentare razzismo, paure, diffidenze, “guerra tra poveri” e a degradare ulteriormente la coesione sociale; esprime per questo profonda preoccupazione e dissenso nei confronti della legge 94/2009, sostenuta dal Governo, che in molti articoli lede alcuni dei valori fondanti del nostro sistema democratico fondato sui principi costituzionali; conferma la contrarietà dell’Amministrazione Provinciale alla realizzazione dei Centri di Identificazione ed Espulsione, a partire dal proprio territorio, e l’impegno a tutti i livelli per politiche di inserimento sociale che contrastino la clandestinità e qualsiasi azione discriminatoria nei confronti dei basilari diritti della persona; impegna il Presidente della Provincia ad esprimere nelle sedi appropriate, ivi compreso il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, la propria contrarietà all’impiego del servizio volontario di vigilanza sulla sicurezza (le c.d.
“ronde”) nell’ambito del territorio provinciale.