La sicurezza urbana non ha bisogno di proclami e di improvvisazioni, ma di risorse e di nuove professionalità. È con questa consapevolezza che la Regione Toscana ha deciso di sostenere il master promosso dalle tre università toscane che permetterà di formare 40 coordinatori delle politiche per la sicurezza urbana. Un sostegno anche molto concreto, perché il governo regionale contribuirà garantendo 3 dei 4 mila euro previsti per la quota di iscrizione per i 34 posti che il Master riserva a dipendenti degli enti locali.
"È un'ulteriore prova del modo con cui intendiamo lavorare sul terreno della sicurezza – spiega il vicepresidente Federico Gelli – c'è chi pensa che problemi complessi come quelli della sicurezza urbana possano essere affrontati inventandosi le ronde, noi preferiamo pensare a nuove professionalità, attentamente preparate, capaci di costruire progetti complessivi sul piano della prevenzione. Già negli anni passati abbiamo lavorato assieme alle tre università toscane per proporre seminari e progetti formativi indirizzati al personale degli enti locali e agli appartenenti alle polizie locali.
Ora – conclude Gelli – puntiamo a costruire figure professionali che le amministrazioni locali potranno immediatamente utilizzare. Figure che mi aspetto siano un punto di riferimento importante anche per l'attuazione della prossima legge regionale sulla sicurezza e che siano in grado di individuare risposte efficaci per le tante situazioni a rischio nei nostri quartieri e nelle nostre periferie". Le domande di partecipazione al master – della durata di 11 mesi - dovranno essere presentate entro il prossimo 2 ottobre.
Ulteriori informazioni sul sito web dell'ateneo di Firenze, cliccando qui. di Paolo Ciampi