Tariffe ridotte, alla mensa scolastica e per i servizi di pre e post-scuola, per le famiglie numerose. E' la scelta adottata dalla giunta comunale di Firenze per dare un aiuto concreto ai tanti che faticano sempre di più ad arrivare alla fine del mese. La delibera, presentata dall’assessore alla pubblica istruzione Rosa Maria Di Giorgi e dall’assessore al bilancio Angelo Falchetti, prevede "benefici alle famiglie numerose inserite nelle quote intermedie di contribuzione correlate alle fasce di valore Isee, restando invariate le vigenti tariffe per le famiglie inserite nella quota massima di contribuzione". "Fino ad oggi c’era solo la riduzione del 20% sul secondo figlio – hanno spiegato l’assessore Di Giorgi e l’assessore Falchetti – da questo anno scolastico, invece, a favore delle famiglie numerose, per la refezione scolastica ed i servizi di pre e post-scuola, vengono introdotti ulteriori sconti: 40% per il terzo figlio, il 70% per il quarto figlio, gratis dal quinto figlio in poi.
Le riduzioni sono applicate per le fasce di contribuzione a partire, per la mensa, dalla seconda (pari ad 1 euro a pasto) fino all’ottava (pari a 3,80 euro) e per il pre e post-scuola per la seconda (pari a 11,60 euro) e per la terza (pari a 14 euro)". "Il provvedimento - hanno aggiunto - riguarderà circa 200 famiglie. Si tratta di un primo aiuto concreto per quanti, più di altri, hanno visto aumentare i problemi con la crisi economica". "Tra gli scopi e le finalità dell’amministrazione comunale – hanno ricordato i due assessori - è prioritario sostenere, in qualsiasi forma, le situazioni di disagio anche con interventi di sostegno alle famiglie.
Non a caso il punto 58 del programma del sindaco sottolinea che la famiglia è un pilastro della società e si prevedevano interventi fiscali a sostegno delle famiglie con figli". "La delibera approvata ieri – ha rilevato l’assessore al bilancio – è un intervento piccolo in quantità ma importante per le persone coinvolte. I servizi comunali non possono essere forniti a tutti, indistintamente, e l’amministrazione deve stare più vicino a chi ha più bisogno. E’ importante, quindi, il metodo: in questo caso è l’Isee ma stiamo lavorando per introdurre principi innovativi.
Guardiamo con attenzione esempi come quello di Parma le cui tariffe per l'accesso ai servizi comunali, dai nidi ai servizi sociali, saranno calcolate in base a un nuovo criterio che tiene conto di ulteriori caratteristiche di ogni famiglia, come il numero di figli, quanti componenti lavorano, l'eventuale presenza di disabili o invalidi che richiedono ai familiari altri impegni di cura e assistenza, la condizione di genitori affidatari". "Questi nuovi indicatori – ha concluso l’assessore Falchetti – aiuteranno il Comune di Firenze a mettere il denaro dove serve di più".
(fn)