“Se ieri abbiamo potuto inaugurare ufficialmente il caseificio di Aytaroun lo si deve molto agli esperti dell'Associazione Provinciale Allevatori (Apa) e della Comunità Montana Mugello, che sono stati qui per uno scambio di tecniche e know-how”. Dal Libano - dove si trova per una missione istituzionale - l’assessore Provinciale Alessia Ballini fa il punto sulle iniziative di sostegno per le comunità che fanno parte di un’area duramente colpita dalla guerra del 2006.
Da ieri, infatti, la Provincia di Firenze, nella cornice delle attività coordinate dalla Regione Toscana (e grazie al lavoro della Ong Ucodep) aiuta il territorio di Aytaroun, - che si trova a pochi chilometri dal confine provvisorio con Israele - a produrre laban (yogurt), formaggio baladi (primo sale), ayran (yogurt salato) e arishe (ricotta di capra), prodotti tipici della tradizione libanese, grazie alla costruzione del caseificio. “I tecnici del territorio fiorentino, i nostri allevatori rappresentano un'eccellenza in Italia e ci auguriamo che anche Aytaroun possa presto divenire un'eccellenza per il Libano”. Intanto ieri c’è stata la conclusione – con tanto di taglio del nastro - di un percorso progettuale che nei tre anni passati ha creato sviluppo e opportunità di lavoro.
“Il centro caseario di Aytaroun – spiega l’assessore Ballini – produce prodotti che stanno alla base della dieta libanese e che dalla loro immissione sul mercato locale hanno subito riscosso un forte successo. Questo garantirà l'autonomia economica del caseificio e quindi il sostegno ai produttori di latte dell'area”. Nei giorni scorsi l'assessore Ballini ha visitato anche il Campo Profughi Palestinese di Jaleel, nella cittadina di Baalbeck; qui un gruppo di giovani ha creato il centro "Children of Al" dove i bambini del campo possono incontrarsi, giocare, esprimersi, e sviluppare le loro capacità ed i loro interessi.
L'assessore Ballini, in occasione della visita al campo ha confermato, l'impegno della Provincia di Firenze nel supporto del centro, che ha come obiettivo primario la riduzione dell'abbandono scolastico e il miglioramento degli standard di vita all'interno del campo. Nell'immagine, d'archivio, gli effetti della guerra sui territori libanesi.