Firenze - Il gioco, il divertimento. Concetti universali, in teoria, per i bambini di tutto il mondo. In pratica però ci sono realtà molto difficili, dove il momento dello svago non esiste, dove il gioco assume un significato diverso. Dove le necessità quotidiane costringono tanti bambini a dovervi rinunciare. Ed è in queste realtà che opera il progetto Inter Campus, portando un po' di serenità e anche speranza. «Dall'unione delle forze di Regione, Inter e Fondazione Mps – ha spiegato il presidente Claudio Martini - è nata questa grande iniziativa che ha voluto riunire in Toscana tutte le rappresentative dei Paesi dove opera, ormai da più di dieci anni, Inter Campus.
La soddisfazione per aver scelto questa regione è davvero grande. Spero che questa collaborazione possa allargarsi, in futuro, anche ad altre società, non soltanto sportive«. Il calcio quindi non è solo un business. «Devo ammettere – ha concluso Martini - che trovare il modo di dar vita ad esperienze come questa in un mondo, com'è quello del calcio, dove spesso l'esasperazione domina, è un segnale importante. Significa che esistono valori che vanno ben aldilà dell'aspetto puramente commerciale». Saranno circa 300 i bambini, tra i dieci e gli undici anni, che saranno ospitati in un villaggio vicino a Figline Valdarno, dal 19 al 28 settembre.
«Purtroppo per tanti bambini che vivono in condizioni disagiate – ha dichiarato il presidente di Inter Campus Massimo Moretti - non esiste il momento del gioco, del divertimento. Molti di loro devono aiutare le proprie famiglie, devono procurarsi da mangiare. Non hanno il tempo materiale da dedicare a quello che è un momento fondamentale per tutti i bambini della loro età. Nei Paesi dove opera Inter Campus, affia nchiamo anche le loro famiglie. In Brasile, quando abbiamo deciso di cominciare, siamo entrati nelle favelas e abbiamo dovuto chiedere il permesso ai trafficanti del luogo per sapere se gradivano la nostra presenza».
Una maglia di una squadra di calcio, un messaggio di speranza. «Per tanti di questi bambini – ha proseguito Moretti - indossare una maglia di una squadra di calcio significa coronare un sogno, riscoprire un momento essenziale, di potersi divertire insieme ad altri loro coetanei. Soltanto poter avere un paio di scarpe da calcio, anche usate, è un qualcosa di straordinario. Basta poco. Ma anche l'idea di fare gruppo, di non sapere cos'è l'invidia, l'egoismo. E l'umiltà. Sono questi i valori che ci spingono nel nostro progetto».
L'unico Paese in cui opera Inter Campus e che non sarà presente è Cuba. «Sono state soprattutto le famiglie a negare il permesso ai propri figli. Ma le persone con le quali siamo in co ntatto sperano che un'occasione come questa ricapiti. E noi continueremo a lavorare a Cuba». Ci sarà invece una rappresentativa, mista, Israele-Palestina: «E stato un risultato eccezionale convincerli a vestire un'unica maglia. I bambini – ha concluso Moretti - hanno solo voglia di giocare e non hanno colpe per gli errori commessi dagli adulti». Massimo Moratti sarà “Ambasciatore di buona volontà” dell'Onu, come Angelina Jolie e come Zidane e Ronaldo.
Lo ha annunciato, nella sala Pegaso della Regione Toscana, il rappresentante UNDP di Firenze, Sauro Gori. La cerimonia avverrà prossimamente a Ginevra oppure a New York. Gori, nel dare l'annuncio, ha ricordato la collaborazione che avviene già da tempo fra l'Onu e Inter Campus e quella che lega l'agenzia dell'Onu alla Regione Toscana per i tanti progetti di cooperazione internazionale che vengono realizzati nel mondo. Massimo Moratti, che non era al corrente dell'iniziativa, ha ringraziato commosso.
In precedenza Moratti aveva illustrato il progetto Inter Campus, la sua origine e gli obiettivi che porta avanti. «Inter campus – ha raccontato - è nato dal bisogno di fare qualcosa quando ab biamo visto la povertà estrema nella quale vivono i bambini e le loro famiglie in tante parti del mondo. Abbiamo cominciato con le favelas, poi siamo andati in Kosovo, in Israele, in Romania, in Cina e oggi lavoriamo in 19 Paesi. Il nostro è un progetto unico, perchè non ha ritorni, non cerchiamo campioncini e crediamo che l'amicizia e la benevolenza che abbiamo incontrato dovunque nel mondo grazie a questo progetto, sia il migliore riconoscimento.
Per i bambini questo è un sogno, di quelli che non avevano mai nemmeno sognato. Hanno la possibilità di indossare la maglia di un grande club, quella di venire in Italia e sanno che hanno un amico, importante, nel mondo, che gli dà una mano e sopratutto contribuisce a restituire loro la dignità» Moratti ha inoltre spiegato perchè il “campionato del mondo di Inter Campus” si tiene in Toscana. «Perchè qui – ha concluso – abbiamo trovato nella Regione Toscana e nella Fondazione Mps degli amici che hanno condiviso i nostri ideali.
» --------------------------- SCHEDA Dal 19 al 28 settembre in concomitanza con la Conferenza regionale sulla cooperazione internazionale Inter Campus, nuova sfida toscana sul fronte della solidarietà Attesi circa 300 bambini da 20 paesi per un percorso di scambio, confronto e gioco di Federico Taverniti per toscana-notizie.it Firenze Si chiama 'Toscana 2009 - Coppa del Mondo Inter Campus' ed è l'iniziativa di solidarietà internazionale organizzata da Regione, Fondazione MPS e FC Internazionale che si terrà a Firenze, Sie na e Milano tra il 19 ed il 28 settembre 2009.
L'evento si svolge in concomitanza con la Conferenza regionale sulla cooperazione internazionale in programma a Siena il 23 e 24 settembre. 'Toscana 2009 - Coppa del Mondo Inter Campus' si inserisce nel progetto più vasto Inter Campus che la società FC Internazionale porta avanti da oltre 10 anni in vari paesi del mondo e che si propone di utilizzare un veicolo come il calcio per favorire il reinserimento sociale di tanti bimbi che vivono in situazioni di disagio. La manifestazione coinvolgerà circa 300 bambini (tra gli undici e i dodici anni) provenienti da 19 paesi e rappresenterà una sorta di grande percorso di integrazione, incontro, scambio e soprattutto gioco.
I bambini entreranno in contatto diretto con circa 400 alunni delle scuole medie di 9 istituti scolastici di Firenze e Siena che hanno svolto nel corso dell'anno tutta una serie di attività preparatorie. La 'Coppa del Mondo' costituisce la prima riunione delle rappresentative dei bambini dei Paesi che fanno parte del circuito mondiale di Inter Campus. I Paesi partecipanti. Angola, Argentina, Bolivia, Bosnia Herzegovina, Brasile, Bulgaria, Camerun, Cina, Colombia, Iran, Libano, Marocco, Messico, Paraguay, Polonia, Romania, Slovenia, Uganda.
A questi va aggiunta anche la delegazione di Israele e Palestina, in una sorta di unione simbolica di due Paesi drammaticamente divisi. Le 19 nazioni rappresentate dalle delegazioni, sono quelle in cui da circa un decennio opera Inter Campus. I 300 bambini ospiti. Hanno un'età compresa tra gli 11 e i 12 anni. Ogni delegazione è composta da quattordici bambini, accompagnati da tre operatori, istruttori, ma anche psicologi ed educatori, scelti sulla base della situazione di disagio, personale e familiare.
L'arrivo è previsto per il 19 settembre, la partenza lunedì 28. Nella struttura che li ospiterà, il villaggio 'Il Girasole' a Figline Valdarno, saranno messe a disposizione strutture sanitarie mobili che consentiranno di sottoporre i bambini a visite cardiologiche ed oculistiche. Le scuole coinvolte. 14 classi di seconda media di 9 Istituti scolastici delle province di Firenze e Siena coinvolte con la collaborazione dell'Ufficio scolastico regionale, per un totale di circa 400 alunni, durante lo scorso anno scolastico hanno 'adottato' uno o due Paesi di provenienza dei bambini che saranno ospitati, seguendo un percorso didattico e ludico-creativo che li ha portati ad approfondirne cultura, tradizioni e folklore.
Tutti insieme saranno protagonisti, oltre che del torneo di calcio, di varie iniziative di incontro, scambio e confronto (giochi, incontri didattici, visite guidate a Siena e Firenze, ecc.). La 'Coppa del Mondo'. Questa I edizione vedrà impegnate, oltre alle squadre composte dai bambini provenienti dai 20 paesi ospitati, quelle delle scuole toscane coinvolt e, oltre a due rappresentative giovanili di Fiorentina e Siena. Le partite si svolgeranno sui campi del Centro Tecnico di Coverciano, a Firenze.
Il torneo inizierà lunedì 21 settembre e si concluderà venerdì 25, con la premiazione di tutte le squadre nel corso di una serata che si terrà a Figline Valdarno e nel corso della quale sarà proiettato il documentario “Viaggio nel mondo di Inter Campus”, realizzato da Gabriele Salvatores e presentato al Festival Internazionale del film di Locarno 2008. Su www.regione.toscana.it/Intercampus sono disponibili tutte le informazioni sull'evento.