Lunedì 7 settembre, a partire dalle ore 11.15, presso la Palazzina Reale della stazione Santa Maria Novella Regione Toscana, FS e Governo proporranno (dal vivo e in videoconferenza) un bilancio sul trasporto ferroviario regionale e una “discussione aperta” sul futuro del trasporto pubblico sul futuro del trasporto pubblico. Le cronache sono piene zeppe di proteste, disservizi, disagi, che si sommano a quelli ‘storici’. Succede anche là dove il treno intercetta non solo gli studenti e i lavoratori, ma anche il turismo. Quanto al trasporto merci su ferro, non sembra aver fatto passi avanti, né quello lento né quello veloce: probabilmente siamo fanalino di coda in Europa. L’assessore regionale Conti sogna una vocazione della costa toscana a farsi “piattaforma logistica” per le merci, degna del nome di “Rotterdam del Mediterraneo”.
Un anno fa all’assessore veniva attribuita la convinzione che “la città che si avvantaggerà di più dall’alta velocità non è Firenze, ma Livorno: se riusciamo a gestire l’operazione in modo positivo, Livorno si troverà in bocca il Nord Europa” (Il Tirreno, 31.8.’08). Che fine ha fatto, a questo proposito, la priorità europea della ferrovia Tirrenica-Pontremolese, che potrebbe assorbire gran parte del trasporto delle merci dai porti della costa senza far loro toccare praticamente la strada, e soprattutto i grandi centri abitati?