Firenze – Da sabato 29 agosto a domenica 6 settembre Campi Bisenzio (FI) dedicherà una serie di iniziative in memoria dell’inizio e della fine della Seconda guerra mondiale. A riassumere il significato di questo appuntamento, la tavola rotonda prevista per domenica 30 agosto alle ore 10 nell’atrio sotto la sala del Consiglio comunale di campi Bisenzio (piazza Dante), alla quale interverrà Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale della Toscana. All’iniziativa, intitolata A settant’anni dall’inizio della Seconda guerra mondiale e a sessantacinque dalla Liberazione di Campi Bisenzio, parteciperanno anche Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, Silvano Sarti, dell’Associazione nazionale partigiani italiani (Anpi) della provincia di Firenze, e Adriano Chini, sindaco di Campi Bisenzio. L’udienza preliminare del processo intentato dallo Stato italiano presso il Tribunale militare di Verona si terrà il 10 ottobre prossimo, e in quella sede il gip si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal procuratore Marco de Paolis a carico di Gustav Brandt, all’epoca sottotenente d’ordinanza della divisione corazzata “Hermann Göering”, attualmente 95enne e residente a Berlino.
Secondo il pm de Paolis sarebbe lui il responsabile dell’eccidio nel quale persero la vita sette civili sestesi di età compresa tra i 38 e i 18 anni nella zona di Monte Morello. Un episodio di violenza aggravato – secondo quanto specificano gli atti del procedimento – dalla crudeltà e dalla premeditazione, nonché dal fatto che le vittime erano cittadini non belligeranti, i quali non prendevano parte alle operazioni militari. Se Brandt sarà ritenuto responsabile e rinviato a giudizio, anche il Comune di Sesto Fiorentino patrocinerà il processo con i propri legali.
L’udienza preliminare del processo intentato dallo Stato italiano presso il Tribunale militare di Verona si terrà il 10 ottobre prossimo, e in quella sede il gip si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal procuratore Marco de Paolis a carico di Gustav Brandt, all’epoca sottotenente d’ordinanza della divisione corazzata “Hermann Göering”, attualmente 95enne e residente a Berlino. Secondo il pm de Paolis sarebbe lui il responsabile dell’eccidio nel quale persero la vita sette civili sestesi di età compresa tra i 38 e i 18 anni nella zona di Monte Morello.
Un episodio di violenza aggravato – secondo quanto specificano gli atti del procedimento – dalla crudeltà e dalla premeditazione, nonché dal fatto che le vittime erano cittadini non belligeranti, i quali non prendevano parte alle operazioni militari. Se Brandt sarà ritenuto responsabile e rinviato a giudizio, anche il Comune di Sesto Fiorentino patrocinerà il processo con i propri legali.