Chiusura in bellezza per Claudio Fantoni, neo-assessore alla Casa del Comune di Firenze e “Artista del Coro” del Maggio Musicale Fiorentino. Dopo quindici anni da baritono nel prestigioso complesso vocale, Fantoni entra in aspettativa per assolvere il mandato nella giunta di Matteo Renzi, accomiatandosi dal Teatro e dai colleghi con le importanti esecuzioni dirette da due fra i più grandi maestri del mondo, Mehta e Muti. Appena conclusa la 72° edizione del Festival con il grandioso e commosso Requiem di Verdi nel Giardino di Boboli, che ha visto sul podio il direttore principale del Maggio Zubin Mehta, l’assessore-corista interpreta ora il programma che Riccardo Muti (nella foto) dirige domenica 12 luglio al Ravenna Festival e la sera successiva a Sarajevo, da dove sarà trasmesso dalla Rai e dove torna a distanza di un decennio dall’avvìo de “Le Vie dell’Amicizia”, i viaggi in musica di testimonianza nelle città ferite. Fantoni interpreterà insieme ai colleghi la Rapsodia per contralto, coro maschile e orchestra opera 53 di Brahms e, dello stesso autore, il Canto del destino, sui versi sublimi di Goethe e di Hoelderlin. All’assessore Fantoni vanno gli auguri di buon lavoro al servizio della città dal Sovrintendente Francesco Giambrone e dai lavoratori del Teatro del Maggio.
Da corista del Maggio ad assessore alla Casa
Svestirà i panni del corista dopo l'esibizione di domani, 12 luglio, a Sarajevo. Stiamo parlando del neo-assessore alla Casa della giunta Renzi, Claudio Fantoni, membro del Coro del Maggio Musicale Fiorentino.