Tutto esaurito per il grande direttore; il concerto, che inizia alle ore 20, dedicato alla Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile. A quattro anni dall’ultima apparizione nei cartelloni del Maggio Musicale Fiorentino, ed esattamente nella stessa data di allora, CLAUDIO ABBADO torna a Firenze venerdì 12 giugno con l’Orchestra Mozart, la compagine nata nell’ambito dell’Accademia Filarmonica di Bologna su iniziativa di Carlo Maria Badini, e della quale Abbado è Direttore Artistico.
La presenza di Abbado nelle Stagioni del Teatro Comunale di Firenze e nel corso delle varie edizioni del Maggio è stata frequente, sin dall’esordio nel 1960 con un concerto nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.
Da allora tanti titoli e soprattutto concerti, alternando l’Orchestra del Maggio con le altre sue “creature”, come la Chamber Orchestra of Europe, e complessi italiani e internazionali, dall’Orchestra della Scala alla London Symphony, dalla Chamber Orchestra of Europe alla Israel Philharmonic, fino ai Berliner Philharmoniker, il prestigioso complesso di cui è stato a capo per molti anni.
E proprio con i Berliner nella fossa d’orchestra ha firmato a Firenze uno degli spettacoli più straordinari della storia del Festival, l’ Elektra del 1996 con la regia di Dodin; ma sono stati i complessi del Maggio Fiorentino, Orchestra e Coro, ad essere prescelti da Abbado per tornare a dirigere un’opera in un teatro italiano dopo molti anni di attività esclusivamente all’estero, quando realizzò nel 2002 un Simon Boccanegra di abbagliante bellezza musicale immortalato anche da un dvd TDK prodotto da RaiTrade.
Ma Claudio Abbado ha sempre dedicato molte energie anche nel sostenere i giovani talenti: nel 1978 ha fondato la European Community Youth Orchestra, nel 1981 la Chamber Orchestra of Europe, nel 1986 la Mahler Chamber Orchestra, dal 2003 è impegnato con la nuova Orchestra del Festival di Lucerna, e nel 2004 è nata l’Orchestra Mozart, con cui si presenta ora in un programma diviso fra la Sinfonia Tragica di Schubert e l’amabilissima, luminosa penultima Sinfonia di Mozart, quella in sol minore K 550.
Il concerto, unico ed esauritissimo in ogni ordine di posti, apre la serie di “orchestre giovani” ospitate quest’anno dal Maggio: dopo la Mozart, arriveranno la Cherubini con Riccardo Muti e l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Gianandrea Noseda, le stesse con le quali l’Orchestra di Abbado ha realizzato lo scorso ottobre a Bologna il memorabile Te Deum di Berlioz, unendo le tre compagini ad oltre seicento bambini per dare un forte segnale sull’importanza dell’apprendimento della musica nelle scuole.
Impegnato pubblicamente in molte iniziative che vedono unirsi musica e progetti sociali in Paesi diversi, Claudio Abbado ha voluto dedicare l’appuntamento fiorentino alla Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile promossa dall’Internation Labour Organization, lo speciale ufficio delle Nazioni Unite.
Prima del concerto, che inizierà anticipatamente alle ore 20.00 (anziché alle consuete 20.30), a partire dalle 19 gli spettatori potranno assistere ad un breve video prodotto dall’I.L.O. che verrà proiettato a ciclo continuo nel Piccolo Teatro, testimonianza toccante e cruda di una piaga che, in tutto il pianeta, nega l’infanzia ad una parte vastissima di quelle generazioni che costituiranno il futuro del mondo.