"Apprendiamo che Mirko Dormentoni, attualmente incaricato di posizione organizzativa (livello D) presso la Provincia di Firenze, è stato promosso alla qualifica di dirigente della Direzione Mobilità. Si tratta dello stesso Mirko Dormentoni neoconsigliere del PD in Palazzo Vecchio, e capogruppo mancato dello stesso partito. Si tratta di una promozione dovuta ai meriti ed alle capacità della persona oppure una consolazione per il mancato incarico di capogruppo?" E' quanto chiede attraverso un comunicato stampa Andrea Calò capogruppo Prc, PdCI e Sc in Provincia di Firenze. "In ogni caso - prosegue il consigliere - ci preme evidenziare che scelte delicate come gli assetti funzionali all’ente, che dovrebbero qualificare l’azione della pubblica amministrazione, sono invece lasciate in balia di presidenti e sindaci che agiscono più per estendere e consolidare i propri assetti di potere personale.
Entrambi - il riferimento del consigliere è a Barducci e Renzi - avevano annunciato, in campagna elettorale, un forte cambiamento nello stile di governo, ma assistiamo, ancora, a metodi da 'manuale Cencelli', solo che questa volta il balletto di poltrone non riguarda solo gli organi politici, ma si estende anche alle funzioni direzionali tecnico-amministrative degli uffici e dei servizi". "Mirko Dormentoni avrà sicuramente competenze e capacità, ma ci chiediamo se sarebbe stato chiamato ad un ruolo così importante e delicato (vedi la gestione del bando di gara per il trasporto pubblico) se non fosse organico al Pd ed estromesso dai giochi di potere di Palazzo Vecchio" si chiede ancora Calò. "La vicenda si inserisce inoltre in un contenzioso sotterraneo fra Renzi e Barducci - ipotizza ancora il consigliere -, che rappresentano due diverse anime del Pd, che si combatte a colpi di nomine e di dimostrazioni di decisionismo muscolare.
E’ forse questo il modo di realizzare '…un forte collegamento territoriale…', così come ha dichiarato il Presidente della Provincia? Ci chiediamo infine quanto sia rimasto negli esponenti provenienti dall’ex Pci dell’eredità di Enrico Berlinguer, che sulla questione morale, si riferiva non solo alle violazioni del codice penale ma soprattutto ad un metodo di governo non trasparente e corretto". "Noi pretendiamo che al centro dell’azione amministrativa siano posti i bisogni dei cittadini e dei lavoratori - conclude il consigliere - e si affronti la crisi economica e sociale anche con atteggiamenti di sostegno ai ceti più deboli". “Di male in peggio.
Dopo la nomina dell’ex dirigente del settore trasporti della Provincia Filippo Bonaccorsi ai vertici dell’Ataf, proprio pochi mesi prima dell’avvio delle procedure per il bando di gara europeo per l’assegnazione del servizio, la Provincia non trova di meglio che nominare Mirko Dormentoni, funzionario della stessa Provincia allo Sviluppo Economico, ed ora consigliere comunale del Partito Democratico di Firenze, neo Dirigente responsabile del settore trasporti”. Questo il commento dei consiglieri del Pdl Nicola Nascosti e Guido Sensi .
“Rimaniamo stupefatti – aggiungono Sensi e Nascosti – dell’intreccio di ruoli politici e ruoli dirigenziali in enti amministrativi che insistono sullo stesso territorio. In Provincia avremo quindi un Dirigente che dovrà curare la gara per l’assegnazione del servizio del trasporto pubblico e che siederà contemporaneamente in Comune, ente che ha la maggioranza azionaria dell’azienda che da oltre cento anni si occupa del trasporto pubblico a Firenze. Un intreccio impensabile, se non fosse tutto vero”. "La nomina di Mirko Dormentoni, funzionario della Provincia di Firenze e neo consigliere comunale del Pd in Palazzo Vecchio, a nuovo dirigente della direzione mobilità della Provincia, lascia esterrefatti".
E' invece quanto hanno dichiarato i consiglieri in Palazzo Vecchio Stefano Alessandri e Marco Stella (PdL).