G8: da Arezzo un appello ai leader per vincere le disuguaglianze

Trentadue personalità del mondo dello spettacolo, della moda e del giornalismo, aretine, toscane e non solo, hanno scritto alle massime cariche istituzionali italiane in vista dell’imminente vertice del G8.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 luglio 2009 16:43
G8: da Arezzo un appello ai leader per vincere le disuguaglianze

“Vi scriviamo perché quest’anno l’Italia ha un’occasione unica. L’opportunità di mostrare al mondo che il nostro paese può ancora una volta eccellere e riconquistare un posto di primo piano sul palcoscenico mondiale”. Si apre con queste parole la lettera che trentadue personalità del mondo dello spettacolo, della moda e del giornalismo, aretine, toscane e non solo, hanno scritto alle massime cariche istituzionali italiane in vista dell’imminente vertice del G8.

Tra loro gli aretini Negrita, da anni testimonial di Ucodep, che saranno presenti anche sul palco del prossimo Play Art Festival 2009; Francesco Fry Moneti assieme ai Modena City Reamblers, e i fiorentini Piero Pelù e Vittoria Puccini. La lettera è indirizzata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e ai Presidenti di Camera e Senato. Lo scopo è spingere l’Italia, presidente del G8, a prendere “una decisione coraggiosa, che può cambiare la vita di milioni di persone”.

Nel testo, si ricordano gli impegni che il nostro paese ha preso con i paesi in via di sviluppo, i più colpiti dalla crisi economica: allocare lo 0.51% del PIL entro il 2010 in Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) e lo 0,7% del Pil entro il 2015. I fondi necessari sono davvero pochi, sottolinea la missiva, ma “i benefici enormi”: mantenere gli impegni presi costerebbe infatti al nostro paese quanto un cioccolatino al giorno per ogni italiano e consentirebbe, per esempio, di assicurare le cure mediche di base a milioni di africani. Un nuovo Rinascimento italiano nel segno della solidarietà: “Ci rivolgiamo a voi perché alle imprese realizzate dagli italiani nel passato nel passato vorremmo aggiungerne un’altra, oggi.

Per poter leggere domani sui libri di storia parole come queste: “L’Italia imprime una svolta decisiva alla lotta contro la povertà in occasione del G8 dell’Aquila”. In particolare, sostengono Oxfam International e Ucodep, lo slancio di solidarietà che il nostro paese ha dimostrato per le genti d’Abruzzo deve superare i confini nazionali per abbracciare anche quei paesi che, senza aiuti, sono condannati a un’emergenza senza fine. Proprio dall’Abruzzo, “terra ferita, può partire una rinascita che va dal locale al globale, per imprimere una svolta a livello planetario”, sostengono le due organizzazioni. E sempre ieri la responsabile dell'Ufficio campagne di Oxfam International, patner di Ucodep, Farida Bena, in qualità di portavoce della Gcap, la coalizione italiana di lotta contro le povertà, che riunisce oltre 70 tra realtà dell'associazionismo, ong e sindacati ha incontrato a Roma il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per consegnare al Premier l'oltre un milione e mezzo di firme, raccolte a livello globale dalle organizzazioni membre della Gcap.

L'obbiettivo è sempre lo stesso, chiedere che l'Italia si faccia promotrice con gli altri paesi membri del G8, del rispetto degli impegni già assunti per la lotta globale alla povertà. La lista completa dei firmatari: Stefano Accorsi, Claudio Amendola, Ambra Angiolini, Neill Barrett, Sergio Castellitto, Pierfrancesco Favino, Isabella Ferrari, Fabrizio Ferri, Beppe Fiorello, Colin Firth, Valeria Golino, Cristina Lucchini, Margaret Mazzantini, Modena City Ramblers (Betty, Dudu, Fry, Franco, Max, Leo, Robby), Laura Morante, Negrita (Pau, Cesare, Drigo, Franky), Francesca Neri, Laura Pausini, Piero Pelù, Vittoria Puccini, Claudio Santamaria, Riccardo Scamarcio, Paola Turci.

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