Premio alla qualità dell’ateneo fiorentino: tre delle sue facoltà sono ai primi posti di una classifica nazionale che mette a confronto le università italiane negli ultimi sei anni. E’ quanto emerge da “La Grande Guida all’Università”, realizzata da “Repubblica” insieme al Censis. Dai dati dell’edizione 2009, sommati a quelli delle cinque rilevazioni precedenti, si ricava che, fra le facoltà italiane di Scienze politiche, la fiorentina “Cesare Alfieri” è al secondo posto.
Al terzo posto in Italia si colloca la facoltà di Medicina e chirurgia così come quella di Scienze della formazione. Quattro i criteri alla base delle graduatorie: la produttività (cioè la capacità di far laureare i propri studenti nei tempi previsti dai piani di studio), la didattica (la qualità dei docenti: quanti di ruolo, di quale età...), la ricerca (i finanziamenti ottenuti), i rapporti internazionali (quanti studenti dell’ateneo vanno a studiare all’estero e viceversa). Anche nella classifica che si riferisce al solo 2009 si registrano buoni piazzamenti per le facoltà dell’ateneo: al quarto posto Medicina (che risale cinque posizioni dall’anno scorso), al sesto posto Psicologia e fra le primi dieci posizioni Scienze della formazione (ottava), Scienze politiche (nona), Agraria e Scienze matematiche, fisiche e naturali (ambedue decime).
Sei facoltà dell’ateneo salgono di posizione e il risultato complessivo delle dodici facoltà è migliore rispetto all’anno scorso (+ 2 punti). L’Università di Firenze cresce anche nella classifica promossa dal mensile “Campus” di cui sono state pubblicate le anticipazioni sul quotidiano “Italia Oggi”: è al quinto posto, nella graduatoria degli atenei con più di 50mila studenti (nel 2008 era al sesto), ma soprattutto rispetto all’anno scorso ottiene due punti in più nel voto finale 92,71.
Fra gli indicatori (studenti, strutture, servizi, diritti e trasparenza, web, ricerca, internazionalizzazione, risorse, lavoro, value for money) l’ateneo ottiene il voto più alto – nella classifica relativa al proprio gruppo e in assoluto - per il web; è, inoltre, al terzo posto assoluto per quel che riguarda diritti e trasparenza e al settimo per la ricerca. “La permanenza nei posti alti delle classifiche e la buona performance sul lungo periodo – ha dichiarato il rettore Augusto Marinelli – documentano la qualità consolidata dell’ateneo fiorentino anche in un periodo di notevoli sacrifici finanziari, necessari per l’equilibrio di bilancio e il rispetto dei parametri normativi, ma è motivo di soddisfazione rilevare che l’Università di Firenze, grazie all’impegno di tutto il suo personale, non solo mantiene la posizione ma è in grado di migliorarla”.