Lucca, 01/06/2009- I nuovi provvedimenti del ministro Brunetta sulle limitazioni all’accesso di Internet per i dipendenti pubblici non comporterà alcuna novità per il Comune: infatti, tali limitazioni sono attive da sempre. “Il Comune di Lucca è stato un precursore di Brunetta – ad affermarlo è Elio Cappellini, assessore al personale – da sempre, infatti, ovvero da quando l’ente si è dotato del collegamento Internet ci sono delle restrizione per la rete con due livelli di filtro: al dipendente viene normalmente dato accesso a una lista di siti consentiti, ritenuti attinenti con l’attività lavorativa dell’ente.
Per quanto concerne, invece, un accesso maggiore ad Internet è consentito solo a personale esplicitamente autorizzato e solo ed esclusivamente per motivi di ufficio. Niente di più o di meno di quanto accade in molte aziende private o in uffici come le banche, dove è normale distinguere fra le attività lavorative e quelle di svago, che non si possono intrattenere sul luogo di lavoro”. Inoltre, il Comune di Lucca ha attivato da diversi anni, ormai, un filtro generale che impedisce l’accesso a siti e contenuto non etici (porno, gioco d’azzardo etc..).
“Negli anni – aggiunge Cappellini - con lo stesso metodo è stato inibito l’accesso ai social network e similari quali Facebook, Youtube, My space e l’elenco viene aggiornato con le novità del momento. Per quanto riguarda invece la posta elettronica i dipendenti sono dotati di una casella istituzionale con indirizzo presso il Comune, della quale hanno la responsabilità”.
