Firenze, 21 maggio 2009- Volontari della Croce Rossa truccati da feriti e che fingevano crisi di panico e malori sono stati all'opera stamani nel corso dell'esercitazione di protezione civile allo stabilimento Beyfin di Campi Bisenzio. In questa occasione, per la prima volta la Prefettura è ricorsa ai "simulatori" per testare la capacità di intervento e di coordinamento sanitario. Un espediente operativo che si è rilevato efficace perché ha permesso di mettere a punto ancor meglio l'azione dei soccorritori impegnati su uno scenario nuovo.
Oggi è stata simulata la formazione di una nube di gas scaturita dalla rottura di una tubazione, con il conseguente incendio e il grave ferimento di alcune persone. Sono scattate subito le varie fasi di intervento previste dal piano di emergenza esterna dell'azienda, messo a punto nella primavera dello scorso anno dalla Prefettura con la collaborazione dei comuni di Campi Bisenzio e Signa, del comando provinciale dei vigili del fuoco e della stessa società Beyfin.
Sono entrati in azione i vigili del fuoco, il servizio emergenza 118, l'ASL 10, la sala operativa di protezione civile della Provincia, le forze di polizia per la cinturazione dell'area con chiusura di strade e istituzione di posti di blocco.
Sono stati allestiti i posti medici per l'immediato soccorso ai feriti, le aree di ammassamento dei mezzi, la zona di atterraggio dell'elicottero. Il coordinamento fra i vari enti coinvolti nelle operazioni ha funzionato bene e il bilancio è positivo come ha sottolineato il prefetto Andrea De Martino presente oggi sul posto per seguire gli interventi. "Anche in questa occasione l'esercitazione ha permesso di testare sul campo quanto avevamo predisposto a tavolino - ha detto il prefetto - consentendo di affinare i nostri piani per renderli sempre più rispondenti alle esigenze reali".
Obiettivo delle esercitazione è infatti quello di verificare la capacità di risposta dei vari soggetti in situazione di emergenza, i tempi di intervento, le modalità di attivazione dei soccorsi e dei mezzi di comunicazione.
Un'ulteriore valutazione verrà fatta nella riunione di debriefing, che si terrà in Prefettura nei prossimi giorni, attraverso lo scambio di esperienze e proposte. In quella occasione verranno esaminati anche i comportamenti di autotutela adottati dalla popolazione residente alla quale era stata inviata una brochure informativa per spiegare cosa fare in caso di pericolo.
Presente oggi a Campi Bisenzio anche un osservatore speciale del Viminale. La pianificazione di emergenza messa a punto dalla Prefettura di Firenze costituisce infatti un modello operativo che sarà presto attuato anche in altre province dove sono presenti aziende a rischio di incidente rilevante.
Nella nostra provincia sono cinque: oltre Beyfin, Colorobbia Italia a Vinci, Icap-Sira a Barberino di Mugello, Liquigas a Signa e Eni a Calenzano e per tutte sono stati predisposti i piani di emergenza esterna, successivamente collaudati attraverso le esercitazioni.
"Con oggi si è concluso un ciclo che ha impegnato i nostri uffici per oltre un anno - ha spiegato De Martino - e che ha dimostrato la validità di questo lavoro di programmazione. Siamo già all'opera su un altro fronte importante: la tratta dell'Alta Velocità Firenze-Bologna è quasi ultimata ed entrerà in esercizio alla fine dell'anno.
74 km dei 78 complessivi sono in galleria e stiamo già predisponendo i piani di soccorso in caso di incidente". (sl)