Non rischiate la salute delle unghie. Lo raccomanda la Presidente delle Estetiste della CNA Toscana, Mila Panconi, poiché si sta diffondendo a macchia d'olio anche nella nostra regione la pratica della ricostruzione delle unghie a domicilio o presso strutture non autorizzate. “Sono servizi svolti da operatrici che non hanno l'abilitazione di estetista – ammonisce la Presidente Panconi - senza inquadramento legale e fiscale e senza autorizzazioni sanitarie. Non danno nessuna garanzia sui risultati del trattamento e espongono i clienti a gravi rischi”.
Le estetiste della CNA continuano a sollecitare alle autorità competenti l'attenzione e i controlli sulle strutture non autorizzate a questo servizio, non solo per la concorrenza sleale (grazie all'evasione di tasse e Iva, spesso il prezzo è più basso di quello degli istituti "regolari"), ma anche per i potenziali rischi per i clienti.
Il personale che non ha seguito un regolare iter formativo non è infatti in grado di valutare alcune patologie associate alle unghie.
Le estetiste qualificate hanno la conoscenza di queste problematiche e, quando si presenta il caso, sono in grado di individuarle; di conseguenza consigliano alle loro clienti controlli approfonditi da medici specialisti. Patologie come l'onicomicosi o addirittura più gravi come l'herpes simplex, infezioni batteriche e virali, se non curate, ma invece mascherate dalla "ricostruzione", possono aggravarsi e degenerare.
“Il consiglio quindi – conclude la Presidente delle Estetiste della CNA Toscana – è di rivolgersi solo ai centri autorizzati e specializzati dove operano "ESTETISTE" qualificate, con strumenti opportunamente sterilizzati secondo le disposizioni dell'USL che ha verificato e rilasciato il permesso ad esercitare”.