Firenze 18 dicembre 2007- Un ricorso al Tribunale amministrativo regionale per chiedere l’annullamento del Regolamento di attuazione regionale della legge regionale 31 maggio 2004 n. 28 per la disciplina delle attività di estetica di tatuaggio e piercing approvato lo scorso 1 ottobre. E’ l’ultimo tentativo delle associazioni regionali di categoria di Cna e Confartigianato per salvare un settore che altrimenti sarebbe devastato da una normativa che produrrebbe conseguenze dirompenti su attività in sviluppo che offrono ancora possibilità di occupazione.
“La Regione – attaccano Cna e Confartigianato -, in sede di approvazione del regolamento, ha completamente ignorato le ragionevoli e opportune richieste di modifica presentate dalle Associazioni.
Adesso molti dei centri estetici della Toscana rischiano la chiusura proprio per il regolamento di attuazione della legge regionale che ne disciplina l’attività, nel quale si richiedono, anche per le imprese già operanti, pesanti misure di adeguamento dei locali di esercizio in tempi estremamente brevi”.
Il regolamento dovrebbe invece rappresentare per le attività un’opportunità di sviluppo e non una penalizzazione, prevedendo norme che permettano la valorizzazione della funzione di servizio e di qualità delle imprese di estetica, anche in riferimento al territorio, al tessuto urbano e al collegamento con altre attività di servizio, quale ad esempio l’acconciatura.
“Chiediamo insomma che la nostra attività non possa essere esercitata da personale non qualificato – proseguono Cna e Confartigianato - e chiediamo ovviamente che le attività da tempo attive sul territorio non vengano messe sullo stesso piano di quelle che ancora devono aprire i battenti”.
In particolare Cna e Confartigianato chiedono alla Regione le modifiche nei seguenti punti fondamentali:
a)L’adeguamento ai requisiti strutturali solo per le imprese nate dopo l’entrata in vigore del regolamento, escludendo da tale adeguamento le imprese esistenti che sono state attivate nel pieno rispetto delle disposizioni previste dalle precedenti leggi e regolamenti.
b) La cancellazione dell’art. 103. Per la sicurezza e l’incolumità dei clienti, sauna e solarium devono essere effettuati solo ed esclusivamente da operatori in possesso dei requisiti professionali di estetista.
c)Cancellare il comma 2 dell’art.
43. Anche l’applicazione delle unghie finte deve essere svolta da operatori in possesso dei requisiti professionali di estetista, secondo regole appropriate.
Le Associazioni regionali di CNA e Confartigianato promuoveranno una Assemblea Unitaria delle Estetiste della Toscana per il prossimo mese di gennaio.