Lunedì 11 maggio è venuta a mancare a Firenze l'attrice ed intellettuale, attivista radicale, un personaggio di spicco del Movimento transessuale italiano. Fondatrice del Movimento Identità Trans, in prima linea per la conquista della Legge n. 164 del 1982, sulla rettificazione della riconversione del sesso. La vita di Gianna è la testimonianza di un'epoca, di un mondo lontano, l'esperienza di una persona che ha cominciato il transito in un periodo difficile quando non si poteva essere visibili. "Proprio Firenze, la scorsa settimana, è stata teatro di un attacco premeditato contro due trans, perde una grande donna che ha contribuito a pensare la nostra città come un luogo nel quale temi come l'ordine pubblico e la sicurezza sociale possano andare di pari passo con le libertà soggettive di tutti i cittadini.
Il Movimento LGBT perde una delle sue figure più gentili ed attente" si legge in un documento di IREOS, centro gay, lesbico, trans di Firenze, che la ricorderà domenica 17 maggio, dalle ore 19 in Via de' Serragli 3, attraverso la testimonianza che ha voluto lasciare al Movimento LGBT all'interno del libro "Tra le Rose e le Viole" curato da Porpora Marcasciano, in occasione della Giornata Mondiale contro l'Omofobia.