La diffusione dalla Rete nella vita quotidiana è accompagnata da una sua manipolazione sia tecnologica che legale che permettera' di ottenere un media facilmente censurabile e controllabile. Con gli stessi mezzi e con un consenso impressionante la Rete viene trasformata in un mezzo di intercettazione preventiva di massa. Il tecnocontrollo sociale ottenibile fa sembrare l'attività delle polizie segrete dei paesi totalitari del passato un lavoretto artigianale ed improvvisato. In Italia l'art.50 bis del pacchetto sicurezza obblighera' gli ISP al filtraggio dei contenuti; la censura completa di qualsiasi contenuto scomodo sara' ottenuta tramite l'estensione della fattispecie dell'apologia di reato. Il Parlamento europeo ha in cantiere attività, come il pacchetto Telecom, che elimineranno la neutralita' della Rete trasformandola nel piu' controllato e censurabile mezzo di comunicazione della storia dell'umanita'.
Sullo sfondo di un'attivita' legislativa prossima alla conclusione, il famigerato Rapporto Medina si propone di creare un quadro complessivo che giustifichi iniziative future anche peggiori. Questo avviene nel disinteresse generalizzato verso la difesa della propria ed altrui privacy, evidenziato non solo dall'indifferenza verso una data retention pervasiva ed obbligatoria per legge, ma anche dalla trascuratezza con cui blogger e partecipanti a comunita' sociali digitali diffondono i loro dati personali in Rete.
La passivita' totale dei cittadini, soprattutto di quelli che vivono quotidianamente in Rete, verso queste iniziative legislative e tecnologiche rende il quadro se possibile ancora piu' inquietante. Il 22 e 23 maggio a Firenze in Palazzo Vecchio (Sala Incontri) si svolgerà l'edizione 2009 di e-privacy, il convegno dedicato ai problemi della privacy nell'era digitale. E' disponibile il programma degli interventi. La partecipazione e' libera ma la capienza della sala e' limitata; si consiglia quindi di effettuare la preregistrazione inviando una mail all'indirizzo convegno-e-privacy@firenze.linux.it.