di Barbara Cremoncini e Laura Pugliesi
Firenze- Cassa integrazione straordinaria in deroga, al via dopo i primi 10 milioni, anche la seconda tranche. Si tratta di 50 milioni assegnati dal governo alla Toscana, in attesa che si sblocchi l'intero pacchetto frutto dell'accordo Stato-Regioni, che potranno cominciare ad essere utilizzati a partire dal prossimo 4 maggio. L'accordo fra Regione sindacati e associazioni di categoria è stato firmato ieri dai rappresentanti delle parti sociali e dall'assessore all'istruzione, formazione e lavoro.
La principale novità è quella che vede affidata alla Regione le procedure per l'autorizzazione che prima erano di competenza dell'ufficio regionale del lavoro. Da lunedì prossimo quindi, le domande per la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in deroga, a favore di dipendenti di imprese operanti in Toscana, dovranno essere inviate alla Regione Toscana. I tempi per l'istruttoria delle pratiche saranno brevissimi: 7 giorni. E per garantire tanta rapidità la Regione ha già assunto una piccola task force di 4 dipendenti.
Le risorse assegnate, come ricorda l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro, permettono di dare risposta ai lavoratori delle aziende che non possono usufruire degli ammortizzatori sociali, investite da processi straordinari di crisi. L'accordo destina 46 milioni di euro al pagamento dell'integrazione salariale dei lavoratori di imprese che, in base alla normativa ordinaria, non hanno accesso all'integrazione salariale, quelle cioè sotto i 15 dipendenti. Altri 4 milioni di euro saranno destinati invece alle imprese (ad esempio Delphi di Livorno o Pecci di Prato) che hanno esaurito o che non possono più accedere agli ammortizzatori.
Confermata anche l'estensione del sostegno a tutti i settori produttivi e l'ampliamento delle tipologie contrattuali che potranno accedere alla Cigs in deroga, quali apprendisti, soci lavoratori delle coop e altri.
L'assessore commenta con soddisfazione l'accordo, che consente di dare una risposta in tempi rapidi a un'emergenza che cresce di settimana in settimana. In marzo la cassa integrazione in Toscana complessivamente è cresciuta, rispetto a febbraio, del 14,7% e rispetto al marzo 2008 di oltre il 300%. I 60 milioni (i 10 assegnati in precedenza e gli attuali 50) destinati per ora alla Toscana sono parte di una somma più consistente cui la Toscana,in base all'accordo firmato fra governo e Regioni, contribuisce con 105 milioni di euro e che vedrà, a regime, un cofinanziamento statale di circa 200 milioni di euro.
Come ha sottolineato l'assessore regionale queste misure si inseriscono nella cornice di interventi decisa dalla Regione per affrontare la crisi e che hanno una duplice valenza: il sostegno alle imprese e all'innovazione e il varo di interventi di mitigazione degli effetti de lla crisi sui lavoratori e le famiglie. Questo intervento sulla cassa integrazione in deroga, insieme agli incentivi per i contratti di solidarietà e ai due bonus da 1650 euro ciascuno riguardanti coloro i quali hanno perso il lavoro e quanti, in cassa integrazione o senza lavoro, devono sostenere un mutuo, fanno parte della politica di sostegno ai lavoratori e alle famiglie.
Dopo la firma, apposta dall'assessore regionale e dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Cia, Cna, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Confiturismo e Lega Coop, l'accordo è stato commentato positivamente dai rappresentanti delle parti sociali. Hanno preso la parola Franca Cecchini (Cgil), Ciro Recce (Cisl) Paolo Secciali (Cna) e Stefano Pucci (Confcommercio). Le domande, da parte delle aziende interessate, dovranno essere inoltrate alla Regione Toscana – Settore Lavoro, via Pico della Mirandola, 24 50132 Firenze, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.