Da sette anni a questa parte, in estate, il Teatro Romano di Volterra risplende e rivive grazie ad un festival che ha permesso a questo importante sito archeologico di essere salvaguardato e valorizzato, portandolo all’attenzione dei turisti ma anche dei cittadini stessi, che spesso ne dimenticano il fascino e la suggestione.
La VII edizione si dividerà in due tranches, riproponendo la formula vincente dell’edizione passata; la prima parte si svolgerà dal primo fine settimana di luglio fino al 12 dello steso mese, data nella quale si terrà il Gala di danza, con il Balletto Nazionale di Lipsia: questa prima fase sarà inoltre arricchita da un laboratorio sulla maschera “Da Menandro a Plauto” e da un laboratorio di danza con gli insegnanti del Teatro dell’Opera di Parigi.
La seconda tranche partirà l’ultimo fine settimana di luglio e sarà caratterizzata soprattutto dalla cerimonia di consegna dei premi “Ombra della sera”, un vero e proprio oscar del teatro che verrà conferito a personaggi di spicco del panorama culturale italiano; la serata sarà presentata da Enrico Brignano e culminerà in una cena di gala nell’antico Palazzo Viti.
La giuria che decreterà i vincitori delle varie categorie sarà presieduta da Corrado Calabrò, coadiuvato da registi teatrali, giornalisti, drammaturghi e attori; il 2009 vede inoltre l’ingresso in giuria dell’attore e regista Walter Manfrè.
Come ogni anno il teatro romano ospiterà spettacoli per lo più di stampo classico, dal Satyricon di Petronio, alla Metamorfosi di Ovidio, passando per molti altri autori messi in scena da appassionati del genere e affezionati del festival volterrano, come Edoardo Siravo, Vanessa Gravina, Cinzia Maccagno, Flavio Bucci e molti altri.
La compagnia teatrale l’Avventura Colorata, nata all’interno dell’associazione Gruppo Progetto Città, che organizza e gestisce il festival, metterà in scena “Capitan Ulisse”, di Savinio, per la regia di Simone Migliorini, già direttore artistico dell’evento; la compagnia negli anni ha messo in scena numerosi spettacoli, che hanno debuttato nel Teatro Romano e sono stati poi replicati in numerose piazze italiane, tra i più riusciti ricordiamo “Novecento” di Baricco, “Caligola” di Albert Camus e “Edipo Re” di Sofocle.
Una impedibile occasione per appassionati di teatro e di archeologia, che permetterà di godere della suggestione di un teatro antico da una prospettiva unica e non concessa al turista diurno.