Firenze, 7 Aprile 2009- La terra continua a tremare. Numerose anche se più leggere quelle registrate nella notte. Berlusconi annuncia: ''235 vittime e 15 dispersi. Mille i feriti, 100 sono gravi'' durante il sopralluogo e la conferenza: ''La filosofia di governo: 'people first', stare vicino alla gente''. E Franceschini consiglia: ''Il governo accetti gli aiuti internazionali''. La replica: ''No. Siamo in grado di fare da soli''. Gabrielli nominato prefetto dell'Aquila.
Giunte in serata a L'Aquila le due squadre di tecnici del servizio sismico della Regione Toscana partite da Firenze con il compito di coordinare le attività di monitoraggio e verifica dell'agibilità degli edifici danneggiati ma ancora in piedi.
Dare una risposta sullo stato delle case colpite è, al momento, una delle priorità che si pongono ai soccorritori impegnati nella difficile gestione del dopo terremoto. La forza delle scosse che nella notte fra domenica e lunedì hanno ferito al cuore la città e i paesi circostanti si è affievolita, ma non è ancora spenta. In questa situazione, secondo i tecnici, uno dei rischi maggiori che corrono le persone costrette a restare per giorni fuori casa, è quello di rimanere prigionieri delle proprie abitazioni pericolanti, magari nel tentativo di entrare per dare un'ultima occhiata o per prendere qualcosa.
Gli otto esperti p artiti dalla Toscana eseguiranno una prima valutazione, passando poi il testimone a qualcuno dei 450 tecnici specializzati in rischio sismico che sono stati formati dalla Regione e che si alterneranno nel delicato lavoro di verifica per scongiurare ulteriori crolli e nuove vittime. Dalla Toscana sono partite nelle ultime ore anche una cisterna di carburante per fare fronte al rapido esaurimento delle scorte e altre 55 brande da campo, con altrettanti materassini e coperte.
Mentre i tecnici raggiungono l'epicentro del sisma, in Toscana l'onda di solidarietà non si ferma.
Durante un'emergenza nazionale un rappresentante delle Regioni che concorrono ad aiutare le popolazioni colpite ha il compito di gestire le operazioni di soccorso presso la Sala operativa nazionale. E' da qui che anche la Regione Toscana, dopo aver seguito il sisma tramite la Sala Operativa Unificata, è stata contattata con il compito di organizzare un modulo di assistenza alla popolazione e per la realizzazione di alloggi. Ma all'alba di lunedì 6 aprile, la macchina della solidarietà si era già messa in moto.
La Regione è partita con il lavoro di coordinamento, riuscendo, in poche ore, a mettere in piedi la colonna mobile di soccorso e ad aprire un canale continuo di uomini, mezzi e materiali.
Il Consiglio regionale della Toscana ha deciso di dare il proprio contributo concreto all’Abruzzo terremotato. L’Ufficio di presidenza, riunito questa mattina, ha certificato infatti un avanzo di amministrazione per il 2008 di circa 4 milioni e 600mila euro, e ha espresso l’orientamento di destinarne una parte – circa mezzo milione – alla Protezione civile impegnata nella regione devastata dal terremoto, per la ricostruzione di un’opera che lo stesso Dipartimento individuerà come “prioritaria”.
A darne notizia, in apertura dei lavori d’aula, è stato lo stesso presidente del Consiglio che, sempre a nome dell’Ufficio di presidenza, ha proposto di destinare la diaria quotidiana di oggi di tutti i Consiglieri alla Protezione civile per i lavori censiti come “urgenti”. Una decisione che il vertice dell’Assemblea ha già fatto propria. I lavori del Consiglio di questo pomeriggio si sono aperti con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del disastroso terremoto all’Aquila.
Il Consiglio regionale all’unanimità impegna la giunta ad «attivarsi immediatamente per predisporre un piano di aiuti straordinari, a sostegno dei cittadini abruzzesi colpiti da questa immane tragedia, di concerto con le altre istituzioni coinvolte»: questo l’esito dell’approvazione unanime della mozione scaturita ieri dall’iniziativa del Presidente di Alleanza Nazionale verso il Pdl in Regione Toscana Roberto Benedetti e poi sottoscritta da tutti i capigruppo del Consiglio regionale.
Ecco il testo della mozione: «Un violento sisma nella notte tra il 5 e il 6 aprile u.s. ha colpito la regione Abruzzo, causando ingentissimi danni e provocando un numero altissimo, ad oggi purtroppo ancora provvisorio, di vittime tra la popolazione. La situazione, ancora in divenire, è grave. Per risolverla lo Stato, gli Enti preposti e le Associazioni di volontariato si sono già alacremente attivati. Nel partecipare al dolore dei cittadini abruzzesi e delle Istituzioni regionali e nazionali tutte – si legge nel documento promosso da Benedetti – il Consiglio regionale della Toscana esprime il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime per la perdita dei loro cari e la propria solidarietà alle istituzioni impegnate per affrontare la crisi, e impegna la giunta regionale ad attivarsi immediatamente per predisporre un piano di aiuti straordinari, a sostegno dei cittadini abruzzesi colpiti da questa immane tragedia, di concerto con le altre Istituzioni coinvolte».