“Ho conosciuto Dossena nel 1987: è lui che mi ha insegnato la scienza di raccontare il gioco delle parole. Circa due mesi fa è mancato e, sfidando ogni logica di superstizione, non ci dispiace aprire il festival venerdì 17 aprile perché ho ancora un dolce ricordo di quando Dossena mi ha svelato il significato simbolico del numero 17”. Così Stefano Bartezzaghi ha introdotto il festival Le parole, I giorni”, la rassegna culturale dedicata all’universo delle parole, in programma a Poggibonsi (Siena) il 17 e 18 aprile.
Nell’anno della scienza, in cui si celebrano i 400 anni dalle prime osservazioni astronomiche di Galileo Galilei, il bicentenario della nascita di Darwin e il centocinquantenario della pubblicazione del suo capolavoro L’origine della specie, il ricco calendario di appuntamenti della seconda edizione di “Le parole, I giorni” ruoterà intorno al tema “Le parole della scienza, la scienza delle parole”.
“Anticamente, in Grecia, – aggiunge Bartezzaghi – esisteva un unico termine per dire “lettera” e “cifra”. Ecco perché abbiamo pensato che se la parola è comunicazione, in questo caso non può che essere il mezzo attraverso il quale mettiamo in relazione il linguaggio e la scienza. L’importanza della divulgazione a livello scientifico è ben testimoniata dalla presenza di Pierluigi Odifreddi, che abbiamo voluto fortemente in questa rassegna. Ma il linguaggio serve anche a inventare ed evocare mondi che è possibile creare con le parole, come fa Alessandro Bergonzoni.
A Tullio De Mauro, invece, che è il linguista e lo storico dell’unità linguistica italiana, va il tributo alla carriera di “Parole d’autore”, premio che la giuria ha assegnato a Gianni Mura per il suo “La fiamma rossa”. Sono felice di questa scelta perché il suo linguaggio è influenzato dalla poesia, dalla canzone d’autore e anche dall’enigmistica. Il giornalismo sportivo in Mura si nutre del gergo dei tifosi e inventa il suo linguaggio. Così il giornalismo non solo racconta le cose ma le organizza in un senso, non solo informa ma soprattutto rende possibile la piena comprensione dei fatti”.
L’universo della parole esplorato nelle sue infinite potenzialità incontrerà l’universo della scienza con esiti stravaganti e imprevisti.
Tanti e curiosi sono, infatti, gli appuntamenti di questa edizione promossa dal Comune di Poggibonsi con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena attraverso Vernice Progetti Culturali: due spettacoli in anteprima nazionale, laboratori interattivi, incontri-dibattiti, giochi e la prima edizione di un premio dedicato all’innovazione nel linguaggio.
Si comincia venerdì 17 aprile con un’anteprima nazionale che vedrà insieme per la prima volta sullo stesso palco, Piergiorgio Odifreddi in “In principio era Darwin” e il mimo Bustric a cui sono affidati preludio, interludio e postludio dello spettacolo (ore 21, Teatro Politeama).
Le sorprese poi continueranno, sabato 18 aprile, quando sarà Alessandro Bergonzoni ad esibirsi in un monologo inedito, realizzato per “Le parole, I giorni” dal titolo “Non ne faccio parola se non ne faccio pensiero (incontro sul dire e suoi oltre)” in programma alle ore 21 presso il Teatro Politeama. Nel pomeriggio di sabato 18 si svolgerà la prima edizione del Premio “Parole d’autore” con la partecipazione di Valeria Della Valle, presidente della giuria e Tullio De Mauro a cui sarà consegnato il premio come vincitore della sezione “Una vita tra le parole”.
All’incontro condotto da Enzo Golino e intramezzato dalle letture di Lucia Poli, saranno presenti i membri della giuria: Giovanni Adamo, Stefano Bartezzaghi, Valeria Della Valle, Stefano Giovanardi, Aldo Grasso, Maria Perosino, Francesco Piccolo, Lucia Poli, Luca Serianni. Per gli amanti dei giochi con le parole, sono tre i giochi – laboratorio pensati per chi non vuole limitarsi ad ascoltare, ma vuole essere protagonista del festival: “Scriviamoci su” a cura di Daniela Fabrizi, “Poesia dorsale” gioco – laboratorio a cura di Antonella Ottolina e Silvano Belloni, “L’arte di inventarsi una scienza” a cura di Paolo Albani.
Molto ricco anche il programma degli incontri “Scienza del gioco con le parole” con Stefano Bartezzaghi e “Un passo a due” con Mario Poli e Lucia Poli in programma venerdì 17 aprile.
Sabato 18 invece, nella mattinata, sarà possibile partecipare alla conversazione con Armando Massarenti, Piergiorgio Odifreddi, Massimo Bucciantini (modera Paolo Maccari) sul tema “Le parole della denigrazione” e alla conferenza di Paolo Albani “Le bizzarre invenzioni scientifiche degli scrittori”. Nel pomeriggio, sarà Luca Serianni a parlare del complesso rapporto tra “La lingua italiana e la scienza”. Completa la rassegna un ricordo di Idolina Landolfi, direttrice artistica della prima edizione del festival.
Per tutta la durata del festival spetterà al gruppo ‘fonografico’ dei Rapsodi scandire il ritmo degli incontri con spettacolari intermezzi “Attaccare in Forse (e sbagliare nemico)” e “Seguire l’enorme (senza infrangere le regole)”.
Tutti gli appuntamenti e gli spettacoli sono a ingresso libero e si svolgeranno negli spazi del Teatro Politeama di Poggibonsi.