Firenze, 29 Marzo 2009- Seduta aperta del consiglio comunale, lunedì prossimo, per il conferimento della cittadinanza onoraria a Giuseppe Englaro. La cerimonia è prevista per le 12 ma l'assemblea di Palazzo Vecchio aprirà i suoi lavori alle 9, con la discussione della delibera che contiene le «modifiche al piano generale degli impianti pubblicitari». Collegata a questo atto la mozione di Marco Stella (Fi-PdL) e Stefano Alessandri (AN-PdL) per «predisporre un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria».
Nel programma del consiglio comunale, che proseguirà nel pomeriggio, c'è anche la relazione del presidente della commissione speciale sui temi dell'occupazione e del lavoro e quella del presidente della commissione speciale sulla qualità urbana. Tra le delibere quella sul «sottopasso di collegamento tra Via Dalla Chiesa e Via Spadaro», quella per l'adozione del «piano di recupero area ex Fiat, variante 2» e quella che contiene il «testo unico regolamento comunale per le attività estetiche».
L'assemblea tornerà ad affrontare la questione dell'ex panificio militare con l'interpellanza di Giovani Donzelli, Riccardo Sarra, Stefano Alessandri, Antonio Gerardo Andriulli e Jacopo Cellai (AN-PdL) «per sapere quali sono le intenzioni dell'amministrazione sull'area». L'unica interrogazione è invece di Mario Razzanelli (Firenze c'è) e riguarda la «realizzazione di una paninoteca sull'aiuola in mezzo alle due diramazioni di via Allori e via Baracca». Sette le mozioni, tra le quali quella «per una informazione sul fenomeno dell'utilizzo dei derivati come meccanismo finanziario di sostegno alla finanza pubblica locale» di Ornella De Zordo (Unaltracittà), Anna Nocentini (Rifondazione), Anna Soldani (La Sinistra), Nicola Rotondaro (Comunisti Italiani) e Giovanni Varrasi (Verdi), quella «per allegare al rendiconto 2008 una relazione sugli strumenti finanziari derivati», di Gabriele Toccafondi, Marco Stella (FI-Pdl) e Stefano Alessandri (FI-Pdl) e quella di Forza Italia-PdL e Alleanza Nazionale-PdL che invita l'amministrazione a «non istituire provvedimenti di ztl notturna sino alla scadenza del mandato elettorale».
Dopo un lungo colloquio privato durato quasi un'ora, stamani in Palazzo Vecchio il sindaco Leonardo Domenici ha firmato alla presenza di Beppino Englaro la pergamena che riporta la motivazione del conferimento della cittadinanza onoraria di Firenze al padre di Eluana.
Domenici ha voluto incontrare personalmente Englaro visto che domani, giorno in cui è prevista la cerimonia ufficiale di consegna, non potrà essere presente perché impegnato a Roma come presidente dell'Anci. "E' stato un incontro per me molto importante - ha detto alla stampa Domenici al termine del colloquio - Abbiamo discusso di tante cose dal punto di vista umano, istituzionale, culturale: temi che non possono oggi considerarsi accantonati. Credo che ci sia una questione che riguarda i diritti, la libertà e l'autodeterminazione della persona che deve essere affrontata andando al di là della polemica politica".
"Non ho mai nascosto che personalmente ero d'accordo con l'iniziative promossa per il conferimento della cittadinanza onoraria a Englaro - ha ribadito Domenici - ma sono il sindaco e tengo conto della molteplicità delle espressioni che vengono dalla città". Per questo "in consiglio comunale avevo proposto una diversa soluzione che non fosse la cittadinanza, ma che potesse comunque esprimere riconoscimento e solidarietà umana a Peppino Englaro. Il consiglio ha poi deciso il conferimento: era giusto e logico che il sindaco firmasse la pergamena".
Da parte sua, Englaro ha ringraziato il sindaco e si è detto "favorevolmente sorpreso dalla semplicità, dalla chiarezza e dall'approfondimento" del colloquio. "Domenici si è espresso in termini molto chiari- ha aggiunto - Non credevo di poter affrontare queste problematiche ad un tale livello. Mi ha fatto molto piacere; ora mi sento di capire molto di più la città". Ad Englaro, che era accompagnato dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini e dal consigliere Alessandro Falciani, il sindaco ha fatto anche da 'guida culturale', intrattenendosi ad illustrare e spiegare gli affreschi nella sala di Clemente VII.