Firenze, 27 Marzo 2009- Beppino Englaro sarà domenica 29 marzo alle ore 16.30 al Centro Sociale Il Pozzo in via Lombardia 1p a Firenze.
«Come cittadini vogliamo rispettare fino in fondo la Costituzione repubblicana, come cristiani vogliamo rimanere fedeli al Vangelo sostenendo le ragioni dell'amore, della vita e della libertà, ed è per questo che la nostra Comunità incontrerà Beppino Englaro, protagonista, suo malgrado, di un accanimento mediatico odioso oltre che di una terribile strumentalizzazione politica.» Con queste parole la Comunità delle Piagge spiega i motivi che hanno portato all'incontro di domenica prossima, quando nel pomeriggio il padre di Eluana sarà ospite alle Piagge.
«Ci stringiamo attorno a lui e lo accogliamo con un abbraccio fraterno e affettuoso, cercando di essere dei compagni di viaggio in questa “lotta” sacrosanta e difficile per amore della vita e della Costituzione. Abbiamo accompagnato con affetto e con rispetto il dolore di un padre e di una madre per la “vita senza vita” di Eluana e nello stesso tempo abbiamo compreso e sostenuto la battaglia civile di Beppino Englaro per permettere a sua figlia di “liberare” la sua vita e accettarne la sua finitezza.» «Durante la vicenda Englaro la Comunità delle Piagge non ha fatto parte della nuova, ostinata, “crociata” in difesa della vita, non abbiamo condiviso e non ci riconosciamo nelle dure posizioni dei vertici ecclesiastici che cercano di rimuovere la morte come limite della vita, rinunciando ad affidare quest'ultima al Padre.» «Esiste un altro modo di pensare la realtà – conclude la nota - ed è per questo che domenica abbracceremo con spirito di com-passione Beppino Englaro, che sentiamo parte attiva della nostra Comunità perché le sue ragioni sono le nostre ragioni.»
Queste il testo della lettera inviata da Alessandro Falciani, capogruppo del Partito Socialista, al cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori: «A Sua Eminenza, Monsignor Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, Piazza San Giovanni.
Eminenza, è con sincero desiderio di conciliazione che mi permetto di rivolgerLe l'invito alla cerimonia che si svolgerà lunedì 30 Marzo alle ore 12.00 in Palazzo Vecchio per il conferimento della cittadinanza onoraria al Sig. Beppino Englaro. So, per averlo appreso dai giornali, della Sua contrarietà alla decisione del Consiglio Comunale di Firenze di conferire al Sig. Englaro la cittadinanza onoraria, atto che Ella ritiene un potenziale focolaio di divisione tra i cittadini di questa città.
E certamente le ragioni per le quali il Consiglio conferisce l'onorificenza sono ragioni che riguardano i valori e le scelte individuali, il senso più intimo dell'esistenza e dunque la spiritualità di ogni persona; cioè elementi che ognuno interpreta in maniera anche profondamente diversa a seconda della propria formazione, fede e storia personale. Ma proprio il fatto che il Consiglio Comunale, con la sua decisione seppur sofferta, abbia inteso sostenere la libertà di espressione di queste ragioni, credo che conferisca alla decisione valenza opposta a quella da Lei paventata: ossia, la volontà di difendere e rispettare tutte le posizioni su questo tema, è atto che intende conciliare piuttosto che dividere.
Per usare parole Sue, proprio nel comune intendimento di "difendere qui, come in tutti gli spazi della vita, valori fondamentali come la dignità della persona umana, il bene comune, la concordia e l'unità della città" Le rinnovo l'invito a partecipare alla cerimonia di conferimento dell'onorificenza. Sarà l'occasione per manifestare alla città il reciproco rispetto che anima i rapporti tra la Chiesa Fiorentina e la Casa Comunale, e il comune spirito di ricerca di un incontro tra visioni diverse ma entrambe protese alla costruzione di una comunità dell'accoglienza e, dunque, della comprensione.
Con osservanza. Alessandro Falciani, Consigliere Comunale a Firenze, Palazzo Vecchio, 27 Marzo 2009»