CERTALDO (FI)– Il giornalista, saggista, Senatore e neo Presidente della Commissione di Vigilanza Rai Sergio Zavoli, sarà insignito sabato 4 aprile della cittadinanza onoraria del Comune di Certaldo.
La decisione, già condivisa dal Sindaco con tutti i capigruppo del Consiglio Comunale, verrà deliberata nella seduta del Consiglio del 30 marzo prossimo. La cerimonia di conferimento avverrà poi sabato 4 aprile, alle ore 12, nel Palazzo Pretorio di Certaldo Alto, alla presenza del neocittadino onorario, Senatore Sergio Zavoli.
“Siamo onorati di poter conferire al Senatore Sergio Zavoli il titolo di cittadino onorario, perché con la sua lunga ed articolata attività di giornalista, saggista, poeta ed intellettuale, ha contribuito all’informazione e all’educazione di generazioni di italiani – spiega il Sindaco di Certaldo, Andrea Campinoti – Zavoli è stato un grande innovatore nel modo di fare giornalismo e televisione, ma ha anche ricoperto, e ricopre tuttora, con serietà e impegno, ruoli di massima responsabilità nel servizio di informazione radiotelevisiva pubblica italiana, prima come giornalista, oggi come politico.
A lui rendiamo onore per tutto questo e, come certaldesi, per la collaborazione che ha dato alla crescita delle nostre attività culturali. Da dieci anni Zavoli, grazie al lavoro del Comitato organizzatore, presiede la giuria del Premio Letterario Giovanni Boccaccio: grazie anche al suo impegno, sono stati premiati negli ultimi due lustri nomi del calibro di Mario Luzi, Giuseppe Pontiggia, Andrea Camilleri, oltre ad importanti autori stranieri che hanno qualificato ulteriormente il Premio. Un impegno, quello di Zavoli, cui rendiamo omaggio conferendogli il titolo di cittadino onorario”.
Sergio Zavoli diventerà il diciannovesimo cittadino onorario del Comune di Certaldo, il primo giornalista professionista ad essere inserito nel prestigioso elenco nel quale si annoverano, fra gli altri, nomi di celebri studiosi della lingua e della letteratura, come Vittore Branca (primo cittadino onorario di Certaldo, nel 1974), Domenico de Robertis, Francesco Mazzoni, studiosi di musica antica come Kurt Von Fischer, artisti come Werner Klemke, personaggi di spessore planetario come Nelson Mandela e Daisaku Ikeda.