Giovedì 26 marzo ore 16 all’Istituto francese di Firenze (piazza Ognissanti 2) “Oltre la terza natura”, conferenza di Jacques Leenhardt, direttore della Scuola di Alti Studi in Scienze Sociali di Parigi, filosofo, sociologo, presidente d’onore dell’Associazione internazionale dei critici d’arte (AICA), autore di numerose opere di critica d’arte e curatore di varie mostre dedicate alla messa in scena dei rapporti arte/natura.
Leenhardt - invitato a parlare nell’ambito del ciclo di seminari “Teorie e pratiche dell’arte del giardino e del paesaggio in Francia”, curato da Anna Lambertini e realizzato da Università di Firenze, Istituto Francese, Villa Romana e Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio AIAPP) – andrà “Oltre la Terza Natura” e ci parlerà della proliferazione di esuberanti giardini verticali, sorprendenti muri vegetali e surreali architetture ibride.
“Il giardino, tradizionalmente ambito di coltivazione della vegetazione ai fini estetici e di rappresentazione della Terza Natura, - spiega Leenhardt - si è aperto nella dimensione contemporanea ad una sorprendente pluralità di figure e di significati, qualificandosi come duttile dispositivo di sperimentazione attiva di strategie per la qualità dei luoghi dell’abitare.
E se dalla fine degli anni Ottanta, con la creazione di nuovi parchi e giardini in siti post-industriali, abbiamo assistito all’affermazione di una prodigiosa Quarta Natura in territori da decontaminare e riconfigurare, attualmente possiamo riconoscere come una ulteriore idea di Natura, altamente specializzata e tecnologicamente avanzata, stia conquistando la scena urbana grazie alla proliferazione di esuberanti giardini verticali, sorprendenti muri vegetali e surreali architetture ibride. Si tratta di una semplice moda per creare nuove estetiche urbane o di un tentativo di rispondere alle nuove esigenze di una progettazione eco-sostenibile?” Jacques Leenhardt, filosofo e sociologo, è directeur d’études alla École des hautes études en sciences sociales di Parigi.
Presidente d’onore dell’Associazione internazionale dei critici d’arte (AICA) e Presidente dell’Associazione degli amici del pittore Wilfredo Lam (Paris), ha pubblicato numerose opere di critica d’arte. Ha curato varie mostre dedicate alla messa in scena dei rapporti arte/natura : Des Forêts et des Hommes (Paris, Muséum national d’histoire naturelle, 1995), Villette-Amazone, Manifeste pour l’environnement au XXIe siècle (Paris, Parc de la Villette, 1996). E’ stato Directeur de projet per il Pavillon Environnement de l’Exposition Universelle Hanovre 2000 e Directeur du projet Le Carré vert, un parc pour Bitterfeld (Germania).
Tra le sue pubblicazioni : Au jardin des malentendus. Le Commerce franco-allemand des idées (1990), Les Amériques latines en France (1992), Dans les jardins de Roberto Burle Marx (1994), Villette-Amazone. Manifeste pour l’environnement au XXIe siècle (1996), Michel Corajoud, paysagiste (2000) et Conscience du paysage. Le passant de Montreuil (2002).