Il dolo e' certo. Occorre adesso capire chi e perche' ha dato fuoco ai locali del nuovo front-office del Comune. Gli inquirenti hanno confermato in meno di un giorno la dolosità del rogo sui locali contestati di piazza Mino.
Il presidente della Toscana Claudio Martini, che stamani, dopo l'incendio di ieri, ha subito telefonato al sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato per esprimere la solidarietà al Comune della giunta regionale. «Il gesto merita una netta condanna, come ogni qual volta la scelleratezza di singoli porta a danneggiare un patrimonio che appartiene a tutti – aggiunge il presidente Martini -.
Se poi dietro il gesto ci fosse qualcosa di più grave, non solo un dispetto ma magari un atto intimidatorio, allora oltre alla condanna dovremmo manifestare preoccupazione. Con la certezza però che la Toscana è aliena dal ricorso a certi strumenti e che tutta la comunità regionale sarebbe ferma nell'isolare i protagonisti di simili comportamenti alieni al vivere democratico e al rispetto delle istituzioni»