Portoferraio (LI) 13 marzo 2009– La crisi si fa sentire anche nel settore turistico ma, alla luce dell’ultimo report pubblicato dalla Camera di Commercio di Livorno, secondo l’APT dell’Isola d’Elba le aziende turistiche della provincia di Livorno stanno reagendo nel modo giusto.
Andando a leggere i dati dello studio infatti si vede che il 64.8% delle aziende punta sul miglioramento della propria offerta al turista come uno dei principali strumenti per far fronte a questo momento di difficoltà.
Inoltre il 63.5%, pur di non pregiudicare il livello della propria offerta, si è già autoridotto il proprio margine di profitto.
“Si tratta di scelte – ha dichiarato Icilio Disperati, Direttore della APT dell’Isola d’Elba – che denotano capacità di mettersi in gioco da parte degli imprenditori turistici della provincia di Livorno, unita a equilibrio e senso di responsabilità.
Puntare al miglioramento della qualità dell’offerta per contrastare la crisi – ha concluso Disperati – significa fare investimenti di lungo periodo destinati a rimanere e produrre valore aggiunto anche quando la crisi sarà superata”.
Da notare poi che nel periodo natalizio del dicembre 2008 il 43.3% delle aziende turistiche della provincia (al netto delle chiusure delle strutture tipicamente balneari) ha giudicato scarso il giro di affari, un dato certamente negativo ma comunque più contenuto rispetto a quello dell’intera Toscana, dove il giro d’affari natalizio è stato giudicato negativamente dal 59%.
Infine il report evidenzia come un’importante quota di fatturato, pari al 34.1%, provenga da turisti stranieri, per la maggior parte dell’UE e della Svizzera.
Secondo l’APT dell’Elba questo dato ci ricorda quanto gli aeroporti minori costituiscano un volano fondamentale per il turismo e come quello dell’Elba in particolare possa giocare un ruolo di primo piano nell’ambito del sistema aeroportuale di prossimità, ovvero quella rete di aeroporti minori che consentono al turista di accedere direttamente alla località turistica prescelta.