Firenze, 25 Febbraio 2009- Il bando di gara è pronto e verrà pubblicato nelle prossime settimane. Ed entro un anno al massimo il servizio di Bike Sharing potrà partire anche Firenze. I tempi sono quelli della gara (il bando starà aperto per due mesi), dell'affidamento e poi dell'organizzazione completa del servizio da parte del gestore che dovrà occuparsi in accordo con il Comune della realizzazione delle 50 stazioni e della loro pulizia, della manutenzione delle 750 biciclette, della promozione, della gestione degli abbonamenti con i vari soggetti (privati, agenzie turistiche, albergatori e altri) e della gestione e realizzazione degli spazi pubblicitari (pannelli cosiddetti Mupi di 2 metri quadri).
La Giunta ha dato ieri il via libera al progetto Bike Sharing insieme agli aspetti tecnici che definiscono i contenuti del bando."La bici - ha detto l'assessore all'ambiente Claudio del Lungo- un mezzo semplice per un servizio complesso e innovativo. Il tempo trascorso per predisporre il progetto è stato necessario per garantire l'equilibrio fra investimenti e proventi stimati. Il progetto Bike Sharing non ha potuto avvalersi di esperienze precedenti in Italia, ma si è basato sulle numerose e più efficienti esperienze europee già in atto e che hanno riscosso successo e gradimento per gli utenti.
Il Bike Sharing è comparabile all'avvio di altri servizi storici di trasporto pubblico come è stato circa un secolo fa per i bus urbani il treno o il tram. Il futuro di Firenze sarà sempre più ciclabile". Il sistema messo a punto a Firenze cerca di prendere gli elementi positivi dei sei sistemi europei integrando capillarità del territorio e funzionalità del servizio a prezzi accessibili anche per i turisti. Un abbonamento per noleggiare le bici costerà 36 euro l'anno, 5 euro il giornaliero e 10 euro il settimanale e 8 euro quello per tre giorni.
La prima mezz'ora è sempre gratis il servizio è attivo dalle 7 all'una di notte. In sostanza, si usa la bici per i brevi spostamenti cittadini prendendola giusto il tempo che ci serve e lasciandola poi a disposizione degli altri utenti. Con il vantaggio che è qualcun altro a doversi preoccupare della manutenzione, della pulizia e dell'assistenza. I luoghi dove sarà possibile fare l'abbonamento è sia via internet che negli sportelli convenzionati che saranno individuati nei prossimi mesi. Il pagamento è con carta di credito che fa da garanzia in quanto non è prevista nessuna cauzione.
Se infatti la bici non viene riconsegnata entro 24 ore vengono prelevate 250euro. Ci si può abbonare anche via internet (verrà creato un sito apposito) e avere a domicilio la tesserina magnetica con un costo aggiuntivo di 3 euro. La tessera magnetica è l'accesso al noleggio. Tramite la 'carta' infatti l'utente viene riconosciuto e la bici viene sganciata dalla postazione. La bici dovrò essere maneggevole, comoda, adatta sia alle donne che agli uomini, dotata di sistemi antivandalismo e con portapacchi.
La durata prevista della concessione è di 12 anni a partire dalla firma del contratto con il soggetto affidatario del servizio. Il costo complessivo per 12 anni sono 15milioni di euro che comprendono investimenti e gestione a carico del soggetto affidatario. A dimostrare l'efficacia dell'iniziativa c'è l'esempio di Barcellona, dove si è assistito a un vero e proprio boom: 3milioni e 600m ticket giornalieri, 400 stazioni e più di 150mila abbonati. I nuovi distributori automatici di biciclette saranno soprattutto nel centro storico, nelle piazze, vicino agli alberghi, presso le stazioni e i centri congressuali, alle fermate degli autobus.
Le 50 stazioni saranno al Meyer, a Careggi, in viale Guidoni, a Novoli davanti alla Regione, in piazza Muratori, via Foggini, piazza Batoni, piazza santa Maria Novella, piazza Unità d'Italia, piazza Duomo, Repubblica, Signoria, San Firenze, Stazione, piazza Sant'Ambrogio, Santa Maria Nuova, piazza Salvemini, piazza d'Azeglio, piazza S. Croce, San Marco, Mercato Centrale, viale dei Mille, piazza Cure, piazza Gualfredotto, viale Giannotti davanti alla Coop, Mandela Forum, piazza Antonelli, San Marco Vecchio, via Micheli, Lungarno Vespucci, piazza San Felice, S.
Spirito, piazza tasso, piazza della calza, Cestello, Ferrucci, S. Maria Soprarno, Puccini, Doni, piazza Vittorio Veneto, via del Madonnone, viale Mazzini.
I Verdi plaudono alla decisione della giunta comunale che vara il progetto di Bike sharing presentato oggi dall'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo.
"Firenze avrà un servizio di noleggio bici automatico ampio e diffuso - dichiara Gianni Varrasi, capogruppo dei Verdi in Palazzo Vecchio - alla stregua di quello realizzato a Barcellona e a Parigi".
"Si tratta di un ulteriore contributo alla Firenze che vogliamo: più godibile, più verde, più sostenibile, meno soffocata dalle auto che ormai si accatastano in seconda e terza fila. La promozione della mobilità ciclistica è stato un obiettivo strategico dei Verdi - aggiunge Varrasi - e il varo del Bike sharing era tra i punti inderogabili da noi posti nel patto di fine mandato. La vera modernità passa oggi dal recupero di modalità di vita più naturali e rispettose dell'ambiente. L'uso della bicicletta da parte di un numero sempre più alto di cittadini rappresenta un contributo concreto alla qualità urbana." "Un ringraziamento particolare all'assessore Del Lungo - conclude Varrasi - che anche in questo caso concretizza fattivamente il contributo che i Verdi hanno offerto a Firenze in questi anni.
Una forza di governo con idee chiare e voglia di fare. Altro che Fantacalcio!".