di Barbara Cremoncini
Firenze- La Toscana, con una percentuale pari al 29,8%, è la prima regione italiana per tasso di accoglienza dei bambini da 0 a 3 anni in asili nido e altri servizi per l'infanzia. Seconda in classifica, l'Emilia Romagna (con il 27%), seguita, anche se a una certa distanza, dall'Umbria (con il 21,8%) e dal Piemonte (con il 20,19%). La media italiana è del 13,8%, ma ci sono regioni dove i bambini che trovano posto al nido sono meno del 2 per cento. «Il positivo confronto con le altre realtà - commenta l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - è il frutto di un costante lavoro che ha visto la Regione impegnata nel potenziamento degli investimenti sulla prima infanzia, che per noi sono da sempre una priorità.
Basti pensare che nel 2004-2005 il tasso di accoglienza era del 26,7% e i posti 22.291. Oggi siamo al 29,8 con 25.673 posti: queste cifre ci dicono che il traguardo indicato dal consiglio europeo di Lisbona del 33% entro il 2010, è davvero dietro l'angolo».
Nel corso del 2008 la Regione ha messo in cantiere interventi per oltre 27 milioni di euro, di cui 17 milioni per la gestione, 6,7 milioni per investimenti e 3,7 per i voucher. «Quest'anno abbiamo dato un ulteriore colpo di acceleratore - prosegue l'assessore - che consentirà di incrementare i nuovi utenti di un ulteriore 10 per cento e che si prevede farà incrementare ancora la percentuale di accoglienza».
Ma asili nido, in Toscana, vuol dire anche qualità.
Proprio in questi giorni si è concretizzata una nuova misura finalizzata allo sviluppo dei servizi nei piccoli Comuni e, in particolare, in quelli montani.
Grazie a un finanziamento di 1 milione di euro tratti dal bilancio 2009 la Regione è in grado di finanziare i progetti presentati da 8 piccoli comuni toscan i: Castiglione d'Orcia, Rio nell'Elba, Sambuca Pistoiese, Marliana, Montieri, Scansano, Cutigliano, San Giovanni d'Asso, oltre a consentire il completamento del progetto, già finanziato parzialmente col provvedimento del 2008, del Comune di Bagnone.
Si conta così di dare una risposta, in tempi brevi, a circa 120 bambini.
«Si tratta di un intervento di grande importanza, che realizza una delle priorità che la Regione Toscana si è data in questa legislatura, in controtendenza con quanto sta facendo il governo con i tagli che penalizzano proprio le piccole realtà» commenta Simoncini, «un intervento che ci permette di proseguire sulla strada di dare a tutti i bambini e le bambine toscani le stesse opportunità educative e di venire incontro ai problemi dei genitori che vivono nelle aree più periferiche e disagiate».
Questa misura dà seguito al provvedimento già attuato a fine 2008, grazie al quale a fine anno erano stati già finanziati 4 progetti per la realizzazione di 3 nuovi asili nido e di un nuovo centro gioco educativo, con un contributo regionale in conto investimenti di 1 milione di euro.
«Grazie alle risorse che avevamo previsto e stanziato nel Piano triennale -- continua l'assessore -- è stato possibile scorrere la graduatoria del bando 2008 e finanziare così gli altri 8 progetti per la realizzazione di 6 nuovi asili nido e di un nuovo centro gioco educativo, oltre all'ampliamento di un nido esistente.
E' un intervento particolarmente significativo, perché quasi tutte queste piccole realtà non dispongono di servizi per la prima infanzia».