di Barbara Cremoncini
Firenze- «Le famiglie hanno scelto in maniera netta e inequivocabile e questa scelta equivale a una sconfessione dell'operato e dei provvedimenti del ministro Gelmini». Così l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini commenta, intervenendo in occasione delll'incontro organizzato ieri a Sarteano sul tema “Bambini e bambine al centro”, i primi dati sulle iscrizioni al primo anno delle scuole elementari, che hanno visto prevalere nettamente la scelta di un orario scolastico lungo, di 30 e 40 ore, mentre solo una esigua minoranza si è orientata sul tempo corto (di 24 ore).
«Questa situazione - prosegue l'assessore - rafforza quanto sia la Regione che i sindacati vanno dicendo da mesi sull'opportunità di non ridurre quantità e qualità della scuola in nome di un ritorno, che abbia mo giudicato fin dall'inizio negativo, al maestro unico. Una scelta che, secondo noi, è giustificata esclusivamente da una logica di risparmio che impoverisce la scuola e acuisce disparità e disagio». Il messaggio che arriva dalle iscrizioni in prima elementare è molto chiaro. «La manifesta volontà delle famiglie - afferma l'assessore - sgombra ora il campo da ogni equivoco.
L'attacco del governo alla compresenza degli insegnanti, l'unica che può garantire la realizzazione del tempo pieno e del tempo lungo, non trova il sostegno delle famiglie. Chiediamo quindi al governo di rivedere la sua impostazione e di cambiare i provvedimenti per venire incontro alla volontà espressa così chiaramente dalla maggioranza dei genitori».