31 ottobre 2008– Ieri a Firenze sono proseguite le proteste: un corteo di oltre mille studenti ha attraversato le vie del centro, fino alla stazione di Campo Marte. Questa mattina una decina di dottorandi dell'Istituto universitario europeo (Iue) hanno effettuato un volantinaggio.
Segni particolari: “istituzione” rappresentativa degli alunni della scuola secondaria superiore. Questa la forza del Parlamento degli studenti toscani, che nel mese di novembre si misura con il rinnovo della propria assemblea, più precisamente con trentuno nuovi parlamentari da eleggere.
Dal 3 fino al 14 novembre si svolgeranno infatti le operazioni di voto in tutte le Province della regione. Ad eleggere i nuovi “parlamentari” saranno i “grandi elettori”, scelti dagli studenti nel corso delle elezioni di primo grado svoltesi nelle scuole toscane. Un momento decisivo per un organo rappresentativo a tutti gli effetti, con membri del Parlamento che provengono dalle diverse scuole superiori della Toscana. A dare il “la” alle elezioni di secondo grado toccherà alla Provincia di Livorno, il 3 novembre, cui seguiranno, in ordine di data, Pisa (4), Firenze (5), Grosseto (6), Prato (7), Siena (10), Lucca (11), Arezzo (12), Massa (13), Pistoia (14).
“L’avventura del Parlamento degli studenti è una importante esperienza di partecipazione – ha commentato il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Starnini – che aiuta a crescere come cittadini protagonisti delle scelte democratiche del Paese”. Ultimate le operazioni di voto, il Parlamento degli studenti si riunirà a Montecatini Terme (Pistoia) dal 26 al 28 novembre per un seminario residenziale; il 29 novembre, in occasione della Festa della Toscana, sarà invece la volta dell’insediamento, che accenderà i riflettori sul tema scelto per l’anno scolastico 2008-2009.
Il titolo è già un programma impegnativo e concreto: “L’eccellenza di ogni giorno, nuovi stili di vita e di consumo”.
Martedì 4 novembre alle ore 10.00 è stato convocato un Consiglio straordinario sulle problematiche della scuola alla luce dei provvedimenti governativi. Un Consiglio, che parlerà soprattutto della situazione della scuola secondaria e primaria, richiesto dal gruppo del Partito Democratico e che si tiene lo stesso giorno del Consiglio comunale che affronterà le medesime questioni anche se, nello specifico, delle questioni inerenti l’Università.
“L’intento è quello di non fare propaganda – precisa subito il Capogruppo PD Riccardo Gori presentando il Consiglio – ma di affrontare una materia, la scuola, che riguarda tutti i cittadini e sulla quale dobbiamo tenere la massima attenzione. A questo Consiglio provinciale “aperto” sono stati invitati tutti i Sindaci del territorio e verranno affrontate le conseguenze che i provvedimenti del Governo avranno sugli enti locali. Interverrà un Sindaco della Piana, Gianni Gianassi di Sesto Fiorentino ed uno della Montagna, Claudio Corbatti di Firenzuola.
Il combinato tra Finanziaria e provvedimenti legati alla scuola porterà ad un taglio enorme di docenti e personale amministrativo. C’è un vero allarme sulla funzionalità della scuola primaria e si rischia che di avere un doposcuola tutto a carico degli enti locali o comunque a dover far spendere alle famiglie un sovrappiù per l’istruzione e per continuare ad avere quei corsi che con questi tagli saranno eliminati. Vogliamo affrontare la questione con rigorosità e serietà. Ascolteremo anche le varie esigenze dei Sindaci e come Provincia faremo la nostra parte”.
All’incontro stampa era presente anche l’assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione professionale Elisa Simoni che ha ringraziato il gruppo PD per aver richiesto un Consiglio provinciale su questo tema e che servirà a far comprendere come si muoverà la Provincia per quanto riguarda le materie di competenza.
La mobilitazione degli studenti universitari si allarga, coinvolgendo anche le sedi decentrate, come il corso di laurea in disegno industriale che ha sede a Calenzano, che ha deciso di portare la mobilitazione fuori dalla sede universitaria.
Doppio appuntamento la prossima settimana: lunedì si terrà la discussione delle tesi di laurea, mentre martedì il Consiglio è stato convocato per una seduta aperta sulla legge 133, le problematiche legate all'università e i suoi effetti sul territorio. La decisione dell'assemblea degli studenti e docenti di Calenzano arriva dopo la presa di posizione del consiglio di facoltà di architettura, di cui fa parte il corso di laurea in design, nella quale si annuncia la mobilitazione, chiedendo al Rettore di rinunciare all'inaugurazione formale dell'anno accademico 2008/2009.
“Il Consiglio di Facoltà – si legge nella mozione – esprimendo la sua ferma opposizione alla distruzione da parte del Governo dell’intero sistema pubblico dell’alta formazione, decide di attivare un articolato programma di iniziative che, dallo studio approfondito delle diverse problematiche collegate alla L. 133, possano condurre la Facoltà a relazionarsi con la società, anche in un significativo sforzo di aprire l’Università alla città ed ai suoi problemi.” Lunedì 3 novembre alle 9.30 studenti e professori si ritroveranno in piazza Vittorio Veneto, davanti al Municipio, per inaugurare pubblicamente l'anno accademico 2008/2009.
Alle 10.00 si aprirà poi la sessione autunnale della discussione delle tesi di laurea nell'aula consiliare del Comune. Il giorno seguente, martedì 4 novembre, alle ore 17.00 si terrà il consiglio comunale aperto.
Sabato Forza Italia Giovani sarà presente con i propri GAZEBO nei comuni di SESTO FIORENTINO (in Piazza Vittorio Veneto dalle ore 10 alle ore 13,30) ,SCANDICCI (al Mercato dalle ore 10 fino alle ore 14), EMPOLI (Via del Giglio dalle ore 15 fino alle ore 19,30) ,BAGNO A RIPOLI ( Piazza Peruzzi – Antella, dalle ore 10 fino alle ore 13,30) peettuare volantinaggi in difesa della Scuola e della LEGGE GELMINI.
Infatti approvata definitivamente in settimana dal Senato, la Legge ora in tutti i suoi contenuti deve essere conosciuta e diffusa al meglio in tutto il territorio.