di Barbara Cremoncini
Firenze- Senza l'apporto delle donne non si esce dalla crisi. Forte di questa consapevolezza, la Regione ripropone la sperimentazione di un intervento di sostegno alle studentesse per incrementare il numero di iscrizioni alle facoltà scientifiche nelle Università toscane. Sono 183 quelle che, per l’anno accademico 2008-2009, riceveranno un contributo ad personam di 1.100 euro a parziale copertura delle spese di immatricolazione sostenute per l'iscrizione ai corsi di laurea, triennali e di primo livello, in Chimica, Fisica, Matematica, Statistica, Ingegneria.
«Puntare sulle donne, sulle loro potenzialità, tuttora largamente inespresse anche dal punto di vista dello studio e dei percorsi formativi è per noi una priorità.
E’ questa considerazione che ci spinge a insistere su strumenti che, soprattutto in una fase come quella che sta attrave rsando l'economia mondiale, puntano a colmare almeno in parte il pesante divario di genere che tuttora sussiste, sia nel mercato del lavoro che, ancora prima, nella scelta delle materie di studio».
Così l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini illustra il nuovo avvio dell'iniziativa. Le statistiche, ricorda l'assessore, ci dicono che le ragazze si diplomano e vanno all’università più dei colleghi maschi: rappresentano, infatti, il 54% del totale degli iscritti.
In genere conseguono anche risultati migliori. Fra le studentesse resta però una netta propensione verso determinate materie come lettere, psicologia, lingue. «Queste scelte - spiega Simoncini - penalizzano le donne anche dopo la laurea, perchè le escludono in partenza da professioni più prestigiose e remunerate che, in molti casi, costituiscono una importante leva per l’innovazione e lo sviluppo del nostro sistema economico». Nel primo anno di sperimentazione sono state 252 le studentesse che hanno ricevuto il voucher della Regione.
Per quest’anno è stato deciso di innalzare la soglia massima del contributo, passato da 1000 a 1.100 euro. La diminuzione delle domande è in linea con il trend negativo registrato dalle immatricolazioni a tutte le facoltà universitarie. «Un motivo in più – afferma l'assessore – per sforzarci di invertire la tendenza anche facendo leva sulla preziosa riserva di energia e intelligenza costituita dalla componente femminile della nostra società». Qualche dato Su 100 immatricolati in Toscana alle facoltà di Matematica, Fisica, Chimica e Ingegneria, solo 28 sono donne (sia nel 2004-2005 che nel 2005-2006).
Su 100 immatricolati a tutte le facoltà toscane, le donne sono invece 55. In Toscana su 1.947 iscr itti alle facoltà di ingegneria, le donne sono soltanto 459. Su 121 iscritti a matematica, le studentesse sono soltanto 52. In Europa la maggioranza dei laureati è costituita da donne, ma a scegliere una facoltà scientifica è solo 1 donna su 10, a fronte di 4 uomini su 10.