Firenze, 23 febbraio 2009- Sono state indette, con il decreto firmato dal decano del corpo accademico prof. Giorgio Talenti, le elezioni del rettore dell’Università di Firenze, per il quadriennio accademico 2009-2013. Gli universitari fiorentini andranno alle urne per la prima votazione mercoledì 3 e giovedì 4 giugno prossimi; l’eventuale seconda votazione si terrà mercoledì 10 e giovedì 11 giugno e il ballottaggio, se necessario, lunedì 22 e martedì 23 giugno. Hanno diritto al voto i professori di ruolo e fuori ruolo, i ricercatori e i rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Amministrazione, nel Senato Accademico e nei Consigli di Facoltà.
Alle urne anche il personale tecnico-amministrativo, gli esperti linguistici e i dirigenti in servizio presso l’ateneo: il voto di queste ultime categorie conterà nella misura del 10%. Le candidature, sottoscritte da almeno 30 elettori, dovranno essere presentate, a partire da lunedì 6 aprile, entro lunedì 4 maggio 2009. Sarà utilizzato, con il supporto del Consorzio Interuniversitario CINECA, il sistema del voto elettronico.
Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini ha incontrato questo pomeriggio i rappresentanti del coordinamento dei ricercatori dell’Università di Firenze.
Nencini ha ascoltato i rinnovati motivi di preoccupazione espressi sulle prospettive dei tanti ricercatori precari dell’Ateneo fiorentino. La questione sarà uno dei temi affrontati mercoledì in Consiglio regionale, con una informativa dell’assessore Eugenio Baronti. Il presidente dell’Assemblea toscana ha confermato al coordinamento “la massima attenzione del Consiglio regionale” sul futuro dell’Università in Toscana, sulla valorizzazione della ricerca e sulla “necessità di superare la condizione di precariato che tiene bloccate tante eccellenze della nostra Regione”.
Ha osservato come la sensibilità delle istituzioni su questi temi trovi la sua più alta conferma “nell’attenzione che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso anche oggi”, in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dell’Ateneo di Perugia, sottolineando la necessità di non procedere a tagli indiscriminati e di non disperdere talenti e considerando l’Università come leva di sviluppo.
Questa mattina i componenti della commissione speciale lavoro, presieduta da Leonardo Pieri, hanno incontrato in Palazzo Vecchio, i precari dell'università di Firenze.
«Dall'audizione, alla quale hanno partecipato anche i sindacalisti della rsu - ha spiegato Pieri - è emersa la preoccupazione per la mancata stabilizzazione di 97 precari del personale tecnico-amministrativo, come era previsto dagli accordi stabiliti tra amministrazione universitaria e sindacato. Preoccupazione aggravate dalle ultime iniziative del governo Berlusconi che prevedono o la stabilizzazione entro il 30 giugno o il licenziamento». «I precari - ha ricordato il presidente della commissione lavoro - hanno ottenuto l'idoneità attraverso un concorso pubblico, hanno un alto livello di specializzazione, maturato in otto anni di attività.
Infine, aspetto non meno importante, sono fondamentali per garantire i servizi dell'ateneo. Presto la commissione promuoverà un atto di indirizzo a sostegno della stabilizzazione attraverso l'immediata pubblicazione della graduatorie».