Università di Firenze: che fare?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2008 13:53
Università di Firenze: che fare?

Il buon governo dell’università rappresenterà nei prossimi mesi una delle questioni nodali da affrontare con il massimo impegno al fine di promuovere lo sviluppo di un’istituzione importante, avendo piena consapevolezza della complessità del sistema dell’istruzione superiore e della produzione della conoscenza scientifica e degli effetti benefici che può generare sia all’interno del nostro Ateneo sia nella società civile fiorentina e non solo.. Purtroppo non si può nascondere il profondo sconcerto per le ultime disposizioni di legge (133 8 Agosto 2008) che, a coronamento di un legislazione quasi quindicennale schizofrenica, determina effetti devastanti sul sistema universitario.
L’elezione di un nuovo Rettore reclama un momento di riflessione responsabile nella comunità universitaria oltre ché l’impegnata partecipazione di tutte le sue componenti.

Il Rettore svolgerà, infatti, un ruolo universalistico di interlocutore aperto ed efficace e soprattutto di promotore di progetti idonei allo sviluppo della ricerca e della didattica garantendone la crescita in un quadro nazionale, europeo ed internazionale. Non si può nascondere che l’attuale situazione richiederà anche l’adozione di una profonda revisione dei criteri di gestione per perseguire, in prospettive di medio periodo, il recupero degli aspetti finanziari critici pur nel consolidamento della qualità dei servizi offerti e nel mantenimento degli standard di ricerca che sono propri della ns.

Università. Naturalmente, siffatti processi vanno governati ottemperando al principio della massima trasparenza dei comportamenti.
Data la rilevanza di questo evento, sia per l’istituzione universitaria sia per la città di Firenze ed il suo territorio, i due sindacati universitari CNU ed USPUR hanno deciso di operare in sinergia promuovendo momenti di incontro e di dibattito sul governo dell’Università, sulla didattica e sulla ricerca in una ottica di integrazione con il territorio. Essi sono convinti che è necessario ed urgente adottare un nuovo metodo per promuovere e per valutare le candidature al governo dell’ateneo, un metodo che sia idoneo alla rilevanza pubblica dell’evento e che lo prepari adeguatamente.

Un’elezione, senza un adeguato confronto di idee ed una serena valutazione dei problemi ma soprattutto senza un dibattito vivace ed approfondito, produrrebbe nella cittadinanza ed ancor più tra chi nell’università vive e lavora una impressione di sclerosi, di stasi opaca che danneggerebbe ulteriormente l’istituzione, impoverendone il significato, già profondamente provata dalle attuali rappresentazioni mediatiche. In questo spirito costruttivo CNU ed USPUR aprono, con questo primo incontro,il dibattito sui temi cruciali dell’università (Governo, Organizzazione, Ricerca e Didattica), assumendo come propria stella polare la assoluta centralità delle idee e dei progetti ancor prima delle persone che ne saranno gli efficaci e meritevoli portatori.

L’incontro si terrà il giorno 15 Dicembre e sarà organizzato su tre tavole rotonde – Il governo dell'Università, Università, Territorio ed Internazionalizzazione, Didattica, Ricerca & Innovazione - cui partecipano i seguenti professori (Pro-rettori, Presidi ed altri personaggi impegnati in ruoli istituzionali): Francesco Martelli, Paolo Blasi, Alfredo Corpaci, Mario Pilade Chiti, Giampiero Nigro, Alberto Tesi, Giovanni Orlandini, Ennio Di Nolfo, Francesco Gurrieri, Gian Franco Gensini, Giorgio Federici, Ennio Carnevale, Vincenzo Vecchio, Vincenzo Schettino, Guido Chelazzi, Alberto Del Bimbo, Sandro Rogari, Franca Pecchioli, Simonetta Ulivieri.

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