PD, primarie in Toscana: record di votanti?

Redazione Nove da Firenze
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03 febbraio 2009 23:18
PD, primarie in Toscana: record di votanti?

Firenze, 3 febbraio 2008- Veltroni aveva inviato a Firenze a rimettere ordine in un Pd dilaniato proprio dalle primarie. Una rete di strutture aperte che ospitano, solo nel capoluogo toscano, l'80% circa dei seggi in cui si potrà votare il prossimo 15 febbraio. L'Arci e il suo movimento associativo, ad una settimana dalle primarie del centrosinistra per il sindaco Firenze, avanzano le proprie proposte per il futuro governo della città in un confronto, dal titolo 'Noi Ci Siamo', con i 5 candidati in corsa: Eros Cruccolini, Daniela Lastri, Lapo Pistelli, Matteo Renzi, Michele Ventura.

Il confronto si svolgerà, domenica 8 febbraio, alle ore 10.00, presso la Casa del Popolo 25 Aprile, in via del Bronzino 117 a Firenze. Introduce e modera il confronto, Francesca Chiavacci, presidente di Arci Firenze.
Visto che per presentare la propria candidatura a sindaco - spiega il Comitato per Spini sindaco - bisogna essere sostenuti da una lista e che per presentare una lista occorrono 350 firme; e poiché la lista “Insieme per Firenze” ha ampiamente superato le 350 firme previste dalla legge, si deve considerare a tutti gli effetti l’onorevole Valdo Spini politicamente e ufficialmente candidato alla carica di sindaco di Firenze.
In Provincia di Firenze nella conferenza dei capigruppo, il gruppo Pd ha impedito la votazione sulla mozione contro lo sbarramento elettorale presentata dai gruppi PRC, La Sinistra, PdCI, e Verdi al Consiglio provinciale del 2 febbraio 2009, facendo mancare il numero legale.
Infine interviene il sen.

Achille Totaro (AN/PDL): “I candidati del Pd alle primarie si stanno dando un gran da fare. Una propaganda elettorale di tutto rispetto: cene e pranzi generosamente offerti, volantini e manifesti dai vari colori, macchine e furgoni d’epoca e chi più ne ha più ne metta! Un costosissimo mezzo con cui costoro si fanno la guerra all’ interno del loro stesso partito. Alcune domande sorgono spontanee: da dove o da chi provengono i soldi che stanno spendendo? E quanto a questo punto spenderà il candidato sindaco, vincitore alle primarie? Veltroni e i dirigenti nazionali del Pd, che si riempiono la bocca di paroloni quali ‘trasparenza’, ‘nuovo modo di far politica’, ‘cambiamento’, dovrebbero invece chiedersi in che modo a Firenze i suddetti riescono a sostenere una così dispendiosa campagna elettorale.

Centinaia di migliaia di euro? Milioni di euro? E se non se lo chiedono loro , sicuramente lo faranno i cittadini di Firenze in vista delle prossime elezioni amministrative”.

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