del Prof. Sergio Amato, Ordinario di Storia delle Dottrine Politiche all'Università di Siena
Io e mia moglie Katharina Gemperle, vorremmo aggiungere il nostro personale 'grido di dolore' e di viva protesta a quello di tanti nostri concittadini di Montefiridolfi, frazione di San Casciano V.P. (Firenze), i quali da anni e anni soffrono per la totale mancanza di qualsiasi copertura del nostro paese con un servizio di INTERNET veloce, ADSL ecc. Siamo, infatti, due professiosnisti che, per ragioni di lavoro, di insegnamento e di ricerca scientifica, trascorriamo in media almeno 5-6 ore al giorno (compresi il sabato e la domenica!) in collegamento internet: io in quanto Professore Ordinario di Storia delle Dottrine Politiche all'Università di Siena, mia moglie in qualità di docente di Lingua Tedesca all'Università di Siena.
Lei può facilmente immaginarsi lo strazio, le ore e le giornate intere di prezioso tempo di lavoro perso con collegamenti tradizionali lentissimi che si interrompono continuamente, oltreché la spesa spropositata, ecc. ecc. Ma è possibile che, nel glorioso Chianti fiorentino così ricco di legami con tutto il mondo, e di altissime tradizioni storico-culturali, continuiamo a essere trattati da 'terzo' e 'quarto mondo' (con tutto il rispetto per quei paesi e quei popoli)? Siamo francamente delusi dopo anni ed anni di speranze e delusioni, rinvii e promesse disattese.
E' possibile che, una volta tanto, la voce dei cittadini, la pressione dell'opinione pubblica democratica, serva a smuovere qualcosa e qualcuno?