Domenica 18 gennaio alle ore 16.30, al TEATRO ERA di PONTEDERA va in scena “Aladino di tutti i colori”, una favola tratta da “Le mille e una notte” del maestro puparo MIMMO CUTICCHIO, emblema della tradizione teatrale dell’Opera dei Pupi e del cunto.
Appendice del Festival inaugurale del Teatro Era, lo spettacolo di Mimmo Cuticchio è “DEDICATO AL FUTURO” e coincide con un omaggio teatrale alle nuove generazioni di Pontedera da parte della Fondazione Pontedera Teatro.
Rivolto ad un pubblico multietnico e ai bambini di tutto il mondo, “Aladino di tutti i colori”, parla di un incontro fra le tradizioni e le storie del Mediterraneo unendo con semplicità e naturalezza, attraverso “la parola”, la cultura occidentale e quella orientale nell’ambito di un più vasto progetto di convivenza universale e tolleranza, che mira al dialogo fra le tante etnie che ormai vivono nella nostra terra.
In scena, oltre ai pupi realizzati per l’occasione e a Mimmo Cuticchio, anche un altro cuntastorie: Yousif Latif Jaralla.
Il “cunto” è l’arte del narrare improvvisando la tradizione millenaria, un arte vicina al racconto epico trasmesso oralmente nei secoli e giunto fino a noi; l’arte del cuntare è strettamente legata ad un’altra tradizione, quella dei pupi siciliani, le marionette tipiche della tradizione dei cuntastorie.
Allievo di Peppe Celano, poi suo straordinario erede, Mimmo Cuticchio, è tra i pupari oggi più attivi, dedito a tramandare, tenere viva, rinnovare l’antica tradizione dell’opera dei pupi e del cunto.
