La storia con la maiuscola e con la minuscola che si fa sfondo e si combina ad intrecciare destini emblematici, declinata in tutte le sfumature per indagare a fondo la natura dell’uomo, poi rappresentarlo e tramite l’attore metterlo a nudo con ironia e comicità, è questo il cuore pulsante che anima il cartellone della prossima edizione di Aurora di Sera – Teatro e Musica - Quattro appuntamenti con il teatro di qualità al Teatro Aurora di Scandicci dal 20 gennaio al 12 marzo 2009. In cartellone grandi nomi dello spettacolo: Paolo Rossi, Moni Ovadia, Erri De Luca, Angela Finocchiaro e la loro visione del mondo rappresentata attraverso personalissimi stili; spettacoli che oltre ad utilizzare svariati linguaggi espressivi si affiancano amalgamandosi perfettamente con la musica.
Il programma è ideato da Fondazione Toscana Spettacolo e Scandicci Cultura/Comune di Scandicci per ripetere i brillanti successi degli scorsi anni.
La rassegna si apre con Paolo Rossi in Sulla strada ancora, recital one-man-show ricco di affabulazioni, monologhi, poesie, barzellette, suggestioni autobiografiche, frammenti di realtà mescolati a vita interiore e apparentemente senza discontinuità, un percorso attraverso la storia del teatro, da Jarry a Shakespeare, da Checov e Lenny Bruce.
Un monologo al vetriolo, irriverente, spiritoso con la stessa spiazzante e contagiosa energia che da anni lo caratterizza come il più originale interprete della scena comica italiana (20 gennaio). Storia del popolo ebraico cantata e recitata da Moni Ovadia, in Cabaret Yiddish. Racconta dell’ebreo senza patria, della fusione di etnie quali la bulgara, rumena, russa, polacca e lo fa con la lingua, la musica e la cultura Yiddish che mette in primo piano l’ironia, ovvero ridere su tutto e di tutto senza timori reverenziali.
E’ questa la cifra espressiva consueta di Moni Ovadia a cui si aggiungono nel suo repertorio tutti gli elementi della tradizione ebraica. L’artista e i suoi musicisti danno vita ad una rappresentazione basata sul ritmo, l’autoironia, l’alternanza dei registri linguistici e l’accompagnamento della musica Klezmer (12 febbraio).
Un evento imprevedibile quanto improvviso segna la vita di Miriam, fidanzata di Giuseppe falegname. Erri De Luca mette in scena Provando nel Nome della Madre dal suo ultimo libro, in cui è Miriam/Maria la giovane madre di Gesù che narra se stessa, nella Palestina di 2000 anni fa.
E’ sposa promessa, impaurita, ma forte che sfida le leggi, seguita da un marito innamorato, nonostante un angelo abbia deviato il percorso prestabilito. In scena con Erri De Luca, Simone Gandolfo e Sara Cianfaglia, la regia è affidata a Marco Caselli Nirmal, le musiche sono di Gianmaria Testa, Danny De Luca, Erri De Luca e Fabrizio De André (26 febbraio).
Infine è il presente italiano che Angela Finocchiaro in Benneide 2 porta in scena, diretta da Cristina Pezzoli. Frammenti di attualità, schegge di questo nostro mondo impazzito, scrive Stefano Benni autore del testo.
Un viaggio nell’Italia di oggi che svela storie e vicende in cui tutti possono riconoscersi per ridere, a volte amaramente. Favole, invettive, brevi poesie, cronache e musica si collegano tra loro dando origine alla narrazione teatrale che cerca di ritrovare un senso nella confusione degli accadimenti. Accanto alla Finocchiaro il musicista Daniele Trambusti, in dialogo sonoro con le parole e le azioni dello spettacolo (12 marzo).