Pisa– Sono state gettate oggi, a Massa e a Pisa, le basi per una stretta collaborazione nel campo della cardio-chirurgia tra i laboratori di ricerca toscani e l’istituto nazionale russo di cardio-chirurgia. Gli studiosi, medici e ingegneri, dell’istituto Bakulev, il Centro nazionale di cardio-chirurgia della Federazione russa, guidati dal cardio-chirurgo Leonid Bokeriya e dal team di ricercatori del professor Gennady Kiknadze hanno visitato le strutture del Cnr a Massa − il laboratorio di biomateriali nell’Ospedale del Cuore “G.Pasquinucci”, che sviluppa e caratterizzare materiali e dispositivi biomedicali con applicazioni in ambito cardiovascolare −, e a Pisa.
E hanno partecipato ad un seminario con i ricercatori italiani sulle frontiere della chirurgia cardio-vascolare, gli studi sul flusso sanguigno e le interazioni con la ricerca sull’energia eolica. L’idea della collaborazione tra le struttre dei due paesi ha incontrato la più ampia disponibilità da parte della delegazione russa, interessata alla sperimentazione su dispositivi realizzati nei laboratori di Massa e Pisa. “Abbiamo riscontrato grande interesse e immediata disponibilità – dice Fabio Roggiolani, presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale −.
C’è una enorme potenzialità nelle strutture toscane, un tesoro che può essere valorizzato dall’interazione con la ricerca russa, che, nel campo dell’energia eolica, è arrivata a spiegare la natura dei tornado, in cardiochirurgia ha scoperto come ripristinare in un paziente operato il flusso vorticoso del sangue, e ora è al lavoro per applicare gli stessi meccanismi di turbinazione: l’orizzonte che si delinea è quello della realizzazione di protesi cardiovascolari e valvolari di nuova generazione”.
L’istituto russo, spiega Giorgio Soldani, ricercatore del Cnr, responsabile del laboratorio di biomateriali di Massa, “potrà fornirci i modelli matematici con equazioni differenziate sviluppati nello studio della turbolenza del sangue. Noi potremo mettere a loro disposizione i nostri dispositivi approntati, gli studi avanzati sulle cavità anatomiche: unendo e sviluppando le conoscenze, potremo arrivare alla realizzazione di protesi vascolari, protesi valvolari, dispositivi cardiaci”.
“Si tratta di un’impresa – prosegue Roggiolani – che se coronata da successo potrà contribuire a un sostanziale progresso della cardiochirurgia, migliorare la qualità della vita dei pazienti e avviare una straordinaria filiera nel settore dell’industria sanitaria.
Con grandi prospettive per la Toscana: la valorizzazione del patrimonio di conoscenza sviluppato nella nostra regione e la creazione di un distretto industriale leader mondiale nel settore”. Nell’incontro di Pisa, il presidente della commissione Sanità ha portato il saluto dell’assessore regionale alla Salute, Enrico Rossi, “dal quale ho avuto ampio mandato a proseguire sulla strada della collaborazione”. I prossimi passi, spiega ancora Roggiolani, consisteranno “nella firma dell’accordo, avviato grazie ai proficui contatti con il Ministero dell’Educazione e delle Scienze della Federazione russa”.
(s.bar)