Firenze- Quasi 300 mila euro per finanziare il laboratorio di terapie cellulari del Meyer. E' questa la cifra raccolta in nove mesi da Unicoop Firenze per il progetto Camera Bianca dell'ospedale pediatrico fiorentino. I soci di Unicoop Firenze hanno partecipato in massa a questa operazione. In 14.700 hanno donato 500 punti con la propria carta socio, contribuendo per 10 euro al progetto. Per ogni donazione Unicoop Firenze ha offerto un ulteriore contributo di 10 euro. Ma non è ancora finita perché le donazioni potranno essere effettuate fino al 28 febbraio 2009.
La Camera Bianca è un grande laboratorio, una vera e propria "fabbrica" di prodotti cellulari a scopo terapeutico.
Un progetto che si candida ad essere tra i più avanzati in ambito pediatrico del nostro paese. A realizzarlo è l'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze con il supporto di Unicoop Firenze e dei suoi soci. Consentirà di "lavorare" le cellule staminali da impiegare nel trapianto di midollo per la cura di leucemie e tumori, nella medicina ricostruttiva per riprodurre tessuto osseo- cartilagineo, adiposo e nervoso, nelle terapie delle malattie metaboliche e neurologiche e nelle terapie di gravi malattie autoimmuni.
Duecento metri quadrati con tre laboratori, un'area di quarantena, una di sterilizzazione e decontaminazione, aree filtro e aree di crioconservazione in contenitori di azoto liquido a meno 193 gradi: così si articolerà il Centro che lavorerà le cellule staminali e realizza prodotti cellulari personalizzati in condizioni di assoluta sicurezza sia per i pazienti, sia per gli operatori. La scelta di lavorare le cellule staminali mesenchimali, cellule capaci di autorinnovarsi e differenziarsi diventando i "mattoni" delle terapie più avanzate in molteplici campi della medicina, consentirà di rispondere al bisogno di salute di centinaia di bambini italiani e stranieri.
Le cellule staminali opportunamente trattate sotto il profilo genetico potranno diventare i "mezzi di trasporto" di composti bioattivi alle cellule tumorali, consentendo la regressione di gravissime forme tumorali.
E' estremamente significativo che a supporto dell'iniziativa, ben 1500 Soci Coop provenienti da tutte le sezioni, durante questi mesi abbiano fatto visita all'Ospedale Pediatrico Meyer non solo per conoscerne la sua realtà ma anche, e sopratutto, per rendersi conto della destinazione delle loro risorse, dimostrando così non solo grande partecipazione, ma anche trasparenza dell'iniziativa.