FIRENZE – Vittoria anche contro le tedesche del Bochum, 13-8 (parziali: 4-3; 2-0; 4-2; 3-3) e qualificazione ai Quarti di finale di Champion’s Cup per la Fiorentina Waterpolo Giotti. Un solo rammarico, non aver ottenuto la testa della classifica, a favore del Kinef Kirishi che ha vinto il girone grazie alla migliore differenza reti, e quindi il dover affrontare nei quarti di finale (31 gennaio o 1° febbraio l’andata, 7 o 8 marzo il ritorno) una delle squadre che ha vinto gli altri gironi. Ma la difficile trasferta russa, tutto sommato, è stata più che positiva per la squadra di Gianni De Magistris.
Al di là delle difficoltà per raggiungere la meta le ragazze fiorentine hanno pareggiato, recuperando una partita nata male, contro il Kinef Kirishi, hanno vinto contestando l’arbitraggio fin troppo “casalingo” contro le padroni di casa dell’Uralochka Zlatoust e si sono imposte con scioltezza contro le tedesche nell’ultima gara di questo girone preliminare. Contro il Bochum è stata Mercedes Stieber la vera mattatrice. A fianco di De Magistris come vice allenatrice in campionato, goleador in coppa ed autrice di una cinquina nell’ultima gara.
Doppiette per Biancardi, Casanova, Dravucz e Lapi a conferma di come questa squadra abbia più di un’alternativa in attacco. “Tutto bene – commenta De Magistris – mentre si appresta a tornare in Italia anche perché siamo andati subito avanti 2-0 poi, abbiamo controllato e, ad inizio del terzo periodo eravamo avanti 7-3 a quel punto non abbiamo più avuto problemi. Arbitraggio corretto, a differenza di quanto subito nella seconda gara contro l’Uralochka. La direzione di gara ha veramente condizionato il risultato ed anche per questo che non abbiamo vinto il girone”.
Nei quarti, sfida ad eliminazione diretta, la Fiorentina dovrà affrontare o le greche del Vouliagmeni o le ungheresi dell’Honved cercando di evitare, e ci si augura che il sorteggio lo faccia, il derby fratricida contro l’Orizzonte Catania. Le etnee, a parte la Fiorentina, si dovrebbero ritrovare in sorte o le olandesi del Het Ravijin Nijverdal o le greche del Glyfada. Escluso, ed è evidente, una sfida contro il Sabadell arrivato secondo proprio dietro le siciliane.
Pietro Cosimi