Museo di Storia Naturale: aperture durante le feste

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2008 15:01
Museo di Storia Naturale: aperture durante le feste

Firenze, 30 dicembre 2008- Sarà aperto tutti i giorni da venerdì 2 gennaio fino alla fine delle festività natalizie il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze (da lun. a ven. ore 9-13, sabato ore 9-17, mercoledì chiuso) nelle sezioni di: Geologia e paleontologia (via La Pira, 4), Antropologia ed etnologia (via del Proconsolo, 12), Zoologia “La Specola” (via Romana, 17) e Orto botanico “Giardino dei Semplici” (via Micheli, 3).
Sono inoltre numerose le iniziative speciali in programma in questi giorni.

Martedì 6 gennaio, alle ore 11 la Befana arriva al Museo. Distribuirà doni e condurrà giochi nella sezione di Geologia e paleontologia (via La Pira, 4). L’iniziativa è gratuita per i bambini fino ai 14 anni. Mercoledì 7 gennaio sarà inaugurata alla sezione di Zoologia (Via Romana, 17 – ore 17) l’esposizione di una scultura dell’artista americana Maya Lea Porter. L’opera - che resterà visibile fino al 30 giugno - si intitola “Anatomize” ed è ispirata al celebre ‘Lo Spellato’, scultura che esposta alla “Specola”.
Infine sabato 10 gennaio omaggio a Fabrizio De Andrè con l’iniziativa “Bocca di rosa, capelli di grano”.

All’Orto Botanico (Via Micheli, 3 - ore 15.30 – ingresso libero) Mariele Signorini e Enrico Della Giovampaola (Università di Firenze) alterneranno l’ascolto delle canzoni del celebre cantautore – ricche di riferimenti al mondo vegetale - con la narrazione botanica, guidando gli ascoltatori alla scoperta delle piante e della loro ricchezza allegorica. Sarà così possibile, anche in questi giorni, visitare uno dei musei scientifici più importanti d’Europa e ammirare, nelle sue sezioni, i numerosi oggetti di interesse etnologico e gli svariati reperti antropologici, l’esposizione di mammiferi fossili italiani, la più grande collezione al mondo di cere anatomiche a cui si affiancano 5000 animali vertebrati e invertebrati, come pure le specie botaniche più comuni e quelle più rare.

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