Lo slittamento dell’entrata in vigore del Memorario è stato al centro di una domanda d’attualità del consigliere Paolo Londi (PD) alla quale ha risposto l’assessore alla mobilità e trasporti Maria Cristina Giglioli. “Effettivamente il servizio che doveva collegare la stazione di Empoli con Firenze Porta a Prato non è entrato in vigore così come prospettato lo scorso 14 dicembre ma è stato rinviato a causa di un ritardo perché non c’è stato un adeguamento delle risorse. Queste risorse sono arrivate tardi e non sono arrivate in misura sufficiente.
Nonostante la Regione avesse già stanziato una prima parte e avesse comunque garantito, in qualche modo, di sopperire anche alla parte mancante, questo non è stato sufficiente per fare sì che il servizio fosse attivato da parte di Trenitalia nei tempi indicati. Lo slittamento non ha riguardato soltanto quel tipo di servizio ma anche un altro di incremento del servizio Memorario che doveva andare in vigore sempre il 14 dicembre. Tutti gli enti sono stati impegnati per far partire il servizio. La Regione ha garantito di tirare fuori quei soldi che il governo non manderà e interverrà anche per acquistare 20 nuovi locomotori.
Quel che possiamo fare è sollecitare il più possibile Trenitalia affinché questo servizio sia attivato il prima possibile. Non siamo ancora in grado di dire se questo partirà entro il mese di gennaio o al più tardi nei primi giorni del mese di febbraio, abbiamo avuto però garanzie e assicurazioni che entro i primi mesi dell’anno questo servizio sarà attivato. Per cercare di limitare i disagi abbiamo predisposto, d’accordo con il Comune di Firenze e con l’azienda che sta effettuando i lavori, una copertura con i mezzi pubblici su via Ponte alle Mosse di modo che, chi arriva col treno e ancora non trova il Tram, può andare a prendere il 17, il 35 o il 29 tutta una serie di autobus che possono poi spostare gli utenti verso il centro di Firenze.
Tutto questo in attesa del Tram”. Londi si è raccomandato: “Anche per una forma di rispetto verso le comunità di lavorare affinché questa tratta di metropolitana di superficie Empoli–Firenze Porta al Prato venga attivata il prima possibile anche perché servirà a rafforzare ulteriormente il servizio alle stazioni Le Piagge, Signa, Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino e la rinata stazione di San Donnino–Campi Bisenzio. E’ chiaro che la stazione di Porta al Prato–Leopolda troverà la massima efficienza con l’attivazione della linea 1 della Tramvia.
Questo è un servizio che permetterà di dare respiro alla stazione di Santa Maria Novella e darà una maggiore efficienza alla rete ferroviaria ed ai servizi di trasporto, specialmente per i pendolari. Rappresenterà una validissima alternativa all’uso dell’auto proprio nello spirito di un reale rafforzamento del servizio del trasporto pubblico”.