Firenze, 22 Dicembre 2008- Continuano i controlli della Polizia Municipale in Oltrarno mirati al rispetto della normativa di accesso e sosta in ztl. Controlli predisposti in seguito a reclami dei residenti in merito al parcheggio di veicoli non autorizzati. Sabato pomeriggio quindi gli agenti del distaccamento di Porta Romana hanno ripetuto, dopo i controlli effettuati nel corso della settimana, le verifiche nella zona di piazza Pitti. E ancora una volta i risultati non sono mancati: sono stati ritirati 4 permessi ztl utilizzati in modo non conforme, ritirata una carta di circolazione per revisione scaduta, rimosse 8 auto e, al termine dei controlli, i veicoli multati sono stati 78.
Sempre sabato i vigili hanno anche denunciato un fiorentino di 44 anni per truffa ai danni del Comune, falsità ideologica commessa da privato e abuso d'ufficio con inganno. I fatti risalgono al novembre scorso. Durante i controlli della Polizia di quartiere, gli agenti in servizio nella zona Ponte Vecchio, notarono un Volkswagen parcheggiata in modo irregolare. Avvicinatosi videro che l'auto esponeva un contrassegno invalidi scaduto a febbraio. Il veicolo fu quindi rimosso in attesa di verificare la situazione del titolare del contrassegno e, fino a quel punto la cosa rimaneva in ambito amministrativo: il permesso esposto era solo scaduto e non contraffatto e quindi non era stato commesso nessun reato.
Ma da questo momento la vicenda si è fatta più intricata. Il titolare, infatti, quando si è recato a ritirare l'auto, ha spiegato di aver commesso un errore: ovvero di aver esposto il contrassegno scaduto al posto di quello valido. Una spiegazione che però ha insospettito gli agenti: il permesso nuovo viene infatti consegnato alla riconsegna di quello scaduto. In un secondo momento l'uomo ha precisato di aver denunciato lo smarrimento del contrassegno scaduto prima di ritirare quello nuovo che però non era in grado di mostrare ai vigili.
La situazione per il conducente si è complicata ulteriormente quando da una serie accertamenti è emerso che non c'era nessun permesso valido, ma soltanto un contrassegno successivo a quello esposto sull'auto rimossa e anche questo scaduto ad agosto. Quindi il primo permesso era stato rilasciato a fronte di un precedente contrassegno non riconsegnato alla scadenza ma di cui era stato denunciato lo smarrimento. L'uomo tuttavia non si è dato per vinto: ha continuato a insistere che possedeva un regolare contrassegno invalidi.
Ma poi ha fornito soltanto una prenotazione, tra l'altro scaduta, per la visita medica presso la commissione medica invalidi preposta al rilascio dei permessi. Insomma una situazione paradossale: l'uomo a fronte di legittimi diritti temporanei al possesso di permessi invalidi, alla scadenza non li ha restituiti dichiarando di averli smarriti. E questo per ben tre volte. L'uomo è stato quindi denunciato per falsità ideologica commessa dal privato e abuso d'ufficio con l'inganno poiché ha indotto il funzionario pubblico all'abuso di ufficio: questi infatti, a fronte della dichiarazione di smarrimento del contrassegno, ha rilasciato un nuovo permesso invalidi.
(mf)