Oggi, ad un anno di distanza dall’inizio dei lavori, il parcheggio voluto dalla Soprintendenza all’interno del Giardino della Pace è stato completato, cementando in maniera irreversibile un’ampia superficie di verde pubblico, costruendo cordoli e installando sbarre, cancelli e semafori. Tutti lavori edili che stanno a testimoniare come non si tratti di un intervento di restauro, ma di un’opera urbanistica che, di fatto, costituisce una variazione della destinazione d’uso dell’area, con un incremento del carico urbanistico e conseguente alterazione degli elementi tipologici, formali e strutturali del luogo. Il Comitato del Bobolino chiede alla Direzione Urbanistica del Comune di Firenze, una formale risposta sull’iter seguito, la documentazione comprovante la destinazione d’uso a parcheggio dell’area o, in alternativa, la variazione a parcheggio del piano regolatore, e il permesso rilasciato a costruire.
In assenza di tale documentazione si richiede al Comune di provvedere per il ripristino dello stato dei luoghi, in applicazione degli art.li 27 e 28 del DPR 380/01.